Imparare a “farsi scivolare le cose di dosso” non è un compito facile, ma con il tempo e la pratica si può diventare resilienti. I benefici che ne deriveranno saranno innumerevoli, sia per la salute mentale che per le relazioni in una società sempre più ostile
Nella vita quotidiana, capita spesso di imbattersi in situazioni o commenti che ci feriscono o ci irritano. Colleghi di lavoro, amici, familiari, persino estranei, possono farci sentire attaccati o giudicati, con parole fuori luogo o atteggiamenti irritanti. Purtroppo, il Mondo pullula di narcisisti, pieni di sé, che feriscono per il solo piacere sadico di farlo.
Di fronte a tali soprusi, la nostra reazione istintiva può essere di arrabbiarci enormemente o, nel peggiore dei casi, chiuderci in noi stessi. Difendersi da questi attacchi gratuiti è un dovere per il nostro benessere psicologico. Con quali tecniche? I narcisisti vanno ignorati o tenuti a bada con intelligenza, chiedendo il supporto di persone fidate, quando la situazione raggiunge i limiti dello stalking.
Ma per gli attacchi di poco conto, quelli che non causano impatti destabilizzanti, è importante mettere in pratica un trucco: farsi scivolare le cose di dosso.
Cosa leggerai nell'articolo:
Cosa significa “farsi scivolare le cose di dosso”
Assumere questa attitudine non equivale a diventare insensibili o indifferenti al dolore. Significa piuttosto sviluppare la capacità di non lasciarci condizionare negativamente dalle parole o dalle azioni altrui. Si tratta di un processo che richiede impegno, consapevolezza, ma da cui derivano grossi benefici. Quali? Riduzione dello stress, minori stati ansiogeni, maggiore autostima, giornate contraddistinte da più serenità.
Come fare?
Come imparare a farsi scivolare le cose di dosso? Basta un po’ di esercizio, unito a un pizzico di astuzia. Quali sono le strategie da seguire?
Analizzare la situazione
Prima di reagire, è importante prendersi un momento di riflessione per analizzare la situazione con lucidità. Chi ha detto o fatto la cosa che ci ha ferito? Perché l’ha fatto? Era sua intenzione ferirci o è stato un semplice fraintendimento?
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Prima di sbottare, può essere utile contare fino a dieci. Non sempre chi ci è di fronte ha intenzione di farci del male. Diverso è il caso in cui si ha a che fare con soggetti narcisisti. In simili situazioni, occorre imparare a difendersi con strategie adeguate.
Valutare l’importanza della persona e del commento
Non tutte le critiche hanno lo stesso valore. Se il commento proviene da una persona che non stimiamo o che non conosciamo bene, è bene non dargli peso. Dobbiamo equipararlo a fuffa.
Concentrarsi sui fatti
In certe occasioni, tendiamo a distorcere la realtà. È importante concentrarsi sui fatti, non sulle nostre interpretazioni, che possono anche essere frutto di momenti di intenso stress. Chi ci circonda può sbagliare, dato che errare è umano. Le persone vanno comprese nel loro complesso, valutando con attenzione come si sono comportate nei nostri confronti nel tempo. Un’analisi che richiede osservazione, empatia, oltre che un’attitudine compassionevole.
Non personalizzare
Non tutto ciò che viene detto o fatto ci riguarda direttamente. Spesso le persone proiettano le loro insicurezze o le loro frustrazioni sugli altri.
Praticare la compassione
Sforziamoci di comprendere il punto di vista dell’altra persona, le sue motivazioni. La compassione ci aiuta a non prendere le cose sul personale e a perdonare.
Rispondere con assertività
Se proprio riteniamo necessario rispondere, facciamolo in modo assertivo, senza attaccare l’altra persona ma esprimendo con chiarezza il nostro punto di vista.
Lasciar andare
La regola per eccellenza. Non rimuginiamo sul fatto accaduto. Accettiamo la situazione e concentriamoci su cose più positive. La vita è bella. Perché sprecarla in momenti di frustrazione?
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.
