Alle Baleari cresce l’insofferenza nei confronti del turismo di massa. Ora, un piccolo borgo si appresta a decidere la chiusura definitiva ai visitatori, indicendo un referendum
Ottocentomila turisti l’anno per duecento abitanti. Questa è la realtà vissuta da Binibeca Vell, un piccolo villaggio di Minorca, nelle Baleari (Spagna). Un quadro di overtourism che fa impallidire. Al punto tale da spingere le autorità locali a indire un referendum, con cui decidere se chiudersi o meno agli “stranieri”. La convocazione è stata programmata simbolicamente per il 15 agosto, giorno in cui nelle comunità mediterranee si celebra la tradizionale festa di mezza estate.
Binibeca Vell: il paese bianco di Minorca
Soprannominata il “paese bianco di Minorca” ma anche la “Mykonos spagnola” per la somiglianza estetica con la più famosa delle Cicladi, Binibeca Vell è un antico villaggio di pescatori che si affaccia su un piccolo porto, con viuzze interne e cartelli che invitano a far silenzio. Una richiesta che, a quanto pare, non è rispettata dai turisti, molti dei quali si dimostrano talmente maleducati da invadere la privacy dei residenti.
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Come primo tentativo per ridurre l’impatto del flusso di visitatori, la piccola comunità ha cercato di limitarne l’accesso alla fascia oraria centrale della giornata, dalle 11 alle 20. Un’iniziativa che si è però rivelata infruttuosa, se è vero che il referendum, ipotizzato come possibile soluzione estrema, si è tramutato ormai nella decisione salvifica.
Overtourism alle Baleari
Quella di Binibeca Vell non è l’unica criticità sul fronte dell’overtourism nelle Baleari. Già l’anno scorso, le isole spagnole hanno ospitato un numero record di turisti iberici e stranieri: quasi 18 milioni. Un primato che verrà ristabilito anche nel 2024.
Altrettanto prese di mira sono le Isole Canarie, dove stanno trasferendosi molti cittadini del Vecchio Continente, in cerca di nuove prospettive o per trascorrere gli anni della pensione. Verranno presi provvedimenti analoghi anche a quelle latitudini?
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