Quando è stato coniato il termine “cellulare” per indicare il dispositivo divenuto parte integrante del nostro vocabolario e della vita contemporanea?
La parola “cellulare” è oggi comunemente utilizzata per indicare i telefoni portatili che ci accompagnano in quasi ogni momento della nostra giornata. Ma da dove nasce il termine?
Origine del termine “cellulare”
L’origine del termine “cellulare” risale agli anni ’70, quando venne sviluppata la tecnologia di telefonia mobile. La parola deriva dal concetto di “cellula”, utilizzato in Ingegneria delle telecomunicazioni per descrivere una piccola area geografica servita da una stazione radio base.
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In un sistema di telefonia mobile, una grande area geografica viene suddivisa in tante piccole “celle” esagonali, ciascuna dotata di una propria antenna. Questo design permette di gestire un gran numero di chiamate simultanee, sfruttando con efficienza le frequenze radio disponibili.
Il concetto di “cella” è cruciale per comprendere il funzionamento della rete cellulare. Ogni cella copre un’area specifica e comunica con i telefoni mobili all’interno del suo raggio d’azione. Quando un telefono cellulare si sposta da una cella all’altra, la chiamata viene trasferita senza interruzioni da una stazione base all’altra, garantendo la continuità del servizio.
L’inizio dell’era della telefonia mobile
Il primo sistema di telefonia mobile a utilizzare questa tecnologia fu lanciato negli Stati Uniti nel 1983 dalla Motorola con il DynaTAC 8000X, il primo telefono cellulare portatile disponibile in commercio. L’evento segnò l’inizio dell’era della telefonia mobile e introdusse il termine “cellulare” nel linguaggio comune.
Da allora, i cellulari sono evoluti di pari passo con gli sviluppi tecnologici. Sono passati dall’essere dispositivi ingombranti e costosi a diventare strumenti compatti e fruibili, integrando funzionalità avanzate come la connessione Internet, fotocamere ad alta risoluzione, GPS e diversi altri servizi.
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Oggi, il termine è sinonimo di smartphone, mutamento che rispecchia l’evoluzione continua di questi dispositivi. Quale sarà il prossimo step?
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