La storia di Topo Gigio, il celebre pupazzo antropomorfo creato da Maria Perego. Un’icona della televisione italiana degli anni ’60, dall’eredità intramontabile
Topo Gigio, il celebre pupazzo antropomorfo creato da Maria Perego nel 1959, ha segnato la storia della televisione italiana, conquistando il cuore di grandi e piccini grazie al suo carattere vivace, alla sua ironia e all’allegria contagiosa emanata. Conosciamo la storia di un’idea creativa intramontabile.
Cosa leggerai nell'articolo:
Che cos’è un pupazzo antropomorfo
Un pupazzo antropomorfo è un oggetto che rappresenta un essere con attributi umani. Le caratteristiche possono includere il volto, le braccia, le gambe o altri tratti distintivi che rendono l’oggetto simile agli esseri umani. Pupazzi di questo genere possono essere usati per scopi diversi, come il gioco, l’educazione o il collezionismo. Sono spesso presenti in programmi televisivi per bambini, teatri di marionette, fiabe e altri contesti di intrattenimento.
Maria Perego: la mamma di Topo Gigio
Nata a Venezia nel 1923 e scomparsa a Milano nel 2019, Maria Perego è stata un’artista italiana a tutto tondo, nota principalmente come “mamma” di Topo Gigio.
La carriera della Perego è stata variegata. Si è formata all’Accademia di Arte Drammatica e ha iniziato la sua professione nel teatro di figura. Collaborando con la RAI dagli anni Cinquanta, ha dato vita a personaggi storici come Picchio Cannocchiale (1958). Il vero successo è però arrivato nel 1959, con la creazione di Topo Gigio, insieme al marito Federico Caldura e al regista Guido Stagnaro.
L’artista non è stata solo la creatrice del pupazzo, ma anche la sua animatrice principale. Grazie alla sua peculiare inventiva, ha sviluppato un metodo di animazione innovativo, basato sulla presenza di animatori nascosti dietro le quinte che muovevano Topo Gigio, rendendo la sua recitazione naturale ed espressiva.
Oltre al lavoro con i pupazzi, la Perego è stata anche autrice televisiva. Ha inoltre scritto diversi libri, tra cui l’autobiografia Io e Topo Gigio.
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Il fascino di Topo Gigio
Nato come testimonial per una marca di biscotti nel Carosello, Topo Gigio si è subito distinto per la sua originalità. Il musetto furbo, le orecchie grandi e mobili, la vocina squillante e l’inseparabile papillon rosso lo hanno reso un personaggio iconico, capace di regalare momenti di gioia e spensieratezza a intere generazioni.
Le sue avventure, raccontate in trasmissioni come Il Giornalino di Gian Burrasca e Topo Gigio e Friends, hanno appassionato il pubblico italiano per decenni, trasmettendo valori importanti come l’amicizia, la solidarietà e il rispetto per le diversità.
Il successo internazionale
Topo Gigio ha conquistato il cuore del pubblico non solo in Italia, ma anche in molti Paesi stranieri. Il suo debutto internazionale è avvenuto nel 1969 in Francia, dove ha ottenuto un successo immediato, tanto da essere protagonista di programma televisivo tutto suo, intitolato Gugusse.
Da lì, la fama del piccolo topo si è diffusa rapidamente in tutta Europa, raggiungendo anche il Sud America, il Giappone e gli Stati Uniti. In particolare, in Argentina e Brasile è divenuto una star, con milioni di fan che lo seguivano assiduamente.
Il segreto del successo di Topo Gigio all’estero è da ricercarsi in diversi fattori: la simpatia, la tenerezza, il carattere ironico, la capacità di comunicare con persone di tutte le età e di ogni cultura, le sue canzoni orecchiabili e divertenti.
Un trionfo in un contesto di cambiamento
Il successo di Topo Gigio è avvenuto in un periodo di grande fermento per la televisione italiana. Gli anni ’60 e ’70 hanno visto la nascita di nuovi canali e programmi, l’avvento del colore e una crescita esponenziale del pubblico. In questo contesto, la dolce icona ideata della Perego ha rappresentato una ventata di aria fresca, un personaggio innovativo, capace di intercettare i gusti di un’Italia in piena trasformazione.
La spontaneità, il linguaggio semplice e diretto lo hanno reso un’icona accessibile a tutti, contribuendo a creare un legame speciale con il pubblico di ogni età.
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La serie cartoon
La figura di Topo Gigio è stato rivisitata anche in versione cartoon. Nel 2020, RAI Yoyo ha mandato per la prima volta in onda la serie Topo Gigio, tutt’ora visionabile su RAIPlay.
Prodotto da Topo Gigio s.r.l. e Movimenti Production in collaborazione con Rai Ragazzi, il format è composto da 52 episodi da 11 minuti ciascuno.
Nella versione cartoon, Topo Gigio si ritrova catapultato ai giorni nostri, in un mondo pieno di novità. Affiancato dall’inseparabile amica Zoe, una ragazzina vivace e intelligente, Gigio affronta con entusiasmo e un pizzico di ingenuità le sfide quotidiane della vita contemporanea.
Ad arricchire le storie, un cast di personaggi irresistibili: Bob, il compagno di scuola di Zoe con la passione per le invenzioni, il G-Team, un gruppo di animali buffi e pasticcioni, e altri amici che accompagnano Gigio nelle sue rocambolesche avventure.
Tra risate e gag divertenti, la serie cerca di trasmettere valori importanti come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto per l’ambiente e l’importanza di essere sé stessi.
Un’eredità indelebile
Topo Gigio è stato un vero fenomeno di costume. Ha ispirato libri, fumetti, giocattoli e gadget di ogni genere, diventando un simbolo dell’infanzia spensierata di molti italiani.
Ancora oggi, a distanza di decenni dal debutto, il fascino della creatura di Maria Perego permane inalterato. Le avventure di Topo Gigio continuano a emozionare, a essere trasmesse nei vari canali di comunicazione, e a conquistare nuovi fan. Un’eredità preziosa trasmessa alle future generazioni.
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