Strategie per organizzare al meglio la giornata così da raggiungere un equilibrio tra produttività e benessere personale, tenendo conto degli imprevisti
Organizzare la giornata può sembrare un’impresa titanica, soprattutto quando si cerca di bilanciare impegni lavorativi, vita privata e del tempo per sé. Troppo spesso ci si lascia travolgere dalla fretta e dalle scadenze, dimenticando che il benessere personale è una componente fondamentale per mantenere la giusta energia oltre che la motivazione per affrontare la quotidianità.
Pianificare efficacemente significa trovare un equilibrio tra ciò che dobbiamo fare e ciò che ci fa stare bene, senza sottovalutare l’importanza di prevedere anche gli imprevisti che inevitabilmente possono presentarsi. Come fare?
Cosa leggerai nell'articolo:
L’approccio da seguire
La chiave per riuscire a organizzare la giornata in maniera ottimale sta nell’avere un approccio flessibile ma strutturato. Prima di tutto, è essenziale iniziarla con una chiara definizione delle priorità.
Molti partono con l’intenzione di fare tutto e subito, ma un simile approccio conduce generalmente alla frustrazione. Meglio scegliere pochi obiettivi definiti, concentrandosi su quelli davvero importanti. Non si tratta di riempire ogni singolo minuto di attività, ma di assicurarsi che ciò che si fa abbia un significato e porti valore aggiunto, anche sul lungo termine.
Dare spazio al benessere
Per dare spazio al benessere personale, è utile stabilire dei momenti fissi della giornata da dedicare a se stessi. Che sia una pausa per fare una passeggiata, leggere qualche pagina di un libro o praticare meditazione, questi momenti di relax non sono tempo perso. Rappresentano vere e proprie ricariche di energia.
Ritagliarsi spazio per il proprio benessere significa anche ascoltare il proprio corpo, la propria mente, prestando attenzione a segnali di stanchezza o stress. Spesso siamo così impegnati a seguire le nostre routine da ignorare i campanelli d’allarme che l’organismo ci invia. Concedersi delle pause non è solo desiderabile, ma necessario, prima che si arrivi a delle situazioni limite, come attacchi d’ansia, insonnia, assenza di serenità.
Nei casi estremi, le ombre portatrici di deperimento psico-fisico vanno completamente eliminate. La raccomandazione è particolarmente importante quando la fonte del malessere risiede in persone negative, a prescindere dal legame che si ha con le medesime.
Il ruolo della routine
Va inoltre rammentato che la routine, sebbene possa apparentemente offrire un’idea di sicurezza, può avere in realtà un impatto negativo sulla psiche, quando diventa troppo rigida o monotona. La nostra mente, per funzionare al meglio, ha bisogno di stimoli, cambiamenti, nuove esperienze. Deve essere elastica, aprendosi alle scoperte.
Quando ci si trova bloccati in una routine ripetitiva, giorno dopo giorno, possono insorgere alcuni effetti negativi sul benessere psicologico, anche seri.
Gestione degli imprevisti
Un altro elemento cruciale risiede nella gestione degli imprevisti. La vita, per quanto si possa pianificare con attenzione, è imprevedibile. Ne consegue che nell’organizzazione quotidiana, non si deve mai sovraccaricare la propria agenda. Occorre concentrarsi sulle priorità, rimando gli impegni posticipabili a un altro momento.
In un’agenda equilibrata occorre sempre lasciare del margine per gli imprevisti. Possono essere semplici contrattempi o eventi più importanti. Essere mentalmente preparati ad affrontarli aiuta a non sentirsi sopraffatti.
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Se, ad esempio un incontro di lavoro si prolunga più del previsto, oppure si presenta un problema inatteso da risolvere, avere già predisposto del tempo “di riserva” nel proprio piano quotidiano non produce stress, aiutando a mantenere la giornata sotto controllo.
Spazio alla flessibilità
Quando si organizza la giornata con efficacia, al centro della propria attenzione devono esserci prima di ogni altro obiettivo il benessere e la soddisfazione personali, due componenti chiave per una vita appagante.
A volte basta anche essere più flessibili con se stessi. Se si accumulano troppe cose da fare, si rischia di sentirsi sopraffatti. È essenziale rimandare un’attività o delegarla a un altro momento se, in quel preciso istante, ci si rende conto di avere bisogno di una pausa o di affrontare una situazione inaspettatamente urgente.
In definitiva, pianificare non significa riempire ogni ora di impegni, ma gestire il tempo in modo tale da lasciare spazio per eventuali adattamenti.
Riflessioni finali
Una buona pianificazione della giornata potrebbe anche concludersi con un momento di riflessione finale. Si potrebbe dedicare qualche minuto per rivedere come sono andate le cose: cosa si è riusciti a portare a termine? Cosa ha richiesto più tempo del previsto?
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Un’analisi puntuale delle difficoltà incontrate aiuterà a migliorare costantemente la propria capacità di organizzare il tempo, sfruttandolo al massimo, senza cadere nel rischio del burnout.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.