Una mostra al Mudec di Milano esplora la forza espressiva dell’Art Brut, movimento artistico rivoluzionario nato dalla visione di Jean Dubuffet, che continua a ispirare con la sua autenticità
L’esposizione “Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”, organizzata da 24 ORE Cultura e promossa dal Comune di Milano Cultura, con il patrocinio del Consolato Generale di Svizzera a Milano e Fondazione Deloitte come partner istituzionale, celebra l’Art Brut, un movimento artistico nato nel Secondo Dopoguerra grazie al teorico francese Jean Dubuffet.
L’Art Brut rappresenta un’arte grezza e pura, creata al di fuori dei canali artistici convenzionali, lontano dai Musei e dai salotti elitari.
Art Brut: la mostra milanese
Il percorso espositivo si sviluppa in diverse sezioni. La prima mette in luce il contesto storico e l’importanza dell’opera di Jean Dubuffet come artista, scrittore e collezionista.
Segue una selezione di opere che testimoniano la vastità delle sue ricerche, culminate con la donazione del 1971 alla città di Losanna.
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La terza sezione esplora temi centrali nell’Art Brut, come il corpo e le credenze, con opere provenienti da tutto il Mondo che risuonano con le collezioni del Museo delle Culture di Milano.
La mostra sarà visitabile fino al 16 Febbraio 2025.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito del Mudec.
[Cover Image – Aloïse Corbaz, Trône de Rome Marcellus – Rouge baiser chameau – Napoléon à Cherbourg, 1952-53 – Colored pencils and geranium juice on four sheets of paper stitched together – Collection de l’Art Brut, Lausanne – Credits: Atelier de numérisation – Ville de Lausanne]
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