Con l’arrivo del freddo, ci si chiede se basse temperature e malanni siano correlati. Cosa sostengono Scienza e Medicina
Ogni anno, con l’arrivo del freddo, il timore di prendere raffreddori o di sviluppare sintomi influenzali si fa più forte. “Copriti, che ti ammali!” è tra i consigli più associati alle stagioni invernali. Ma è davvero il freddo a farci ammalare o è si tratta semplicemente di un luogo comune? La risposta, supportata da evidenze scientifiche, è più complessa di quanto sembri.
Cosa leggerai nell'articolo:
Il freddo indebolisce il sistema immunitario?
Alcuni studi suggeriscono che il freddo può ridurre temporaneamente l’efficienza del nostro sistema immunitario. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Virology, le basse temperature possono effettivamente favorire le infezioni respiratorie. Il fenomeno si verifica perché il freddo rallenta il movimento delle ciglia nasali, piccole strutture capaci di intrappolare e rimuovere i patogeni prima che raggiungano le vie respiratorie. Il rallentamento che si produce consente perciò a virus e a batteri di penetrare con più facilità nel nostro organismo.
Uno studio condotto dall’Università di Yale ha inoltre evidenziato che le temperature basse rendono il sistema immunitario meno reattivo ai virus influenzali e respiratori, una condizione che può facilitare l’attacco di tali agenti patogeni.
L’apporto degli ambienti chiusi nella trasmissione dei virus
Gli esperti sottolineano che la stagione invernale ci porta a passare più tempo in ambienti chiusi e poco ventilati, dove i virus trovano condizioni ottimali per diffondersi.
In questi contesti, una persona infetta può trasmettere più facilmente virus come i Rhinovirus (causa del comune raffreddore) e il virus dell’influenza, che si diffondono tramite goccioline di saliva o contatto con superfici infette.
La risposta del corpo
Sebbene il freddo non sia direttamente responsabile dei virus, influisce sul nostro comportamento e sulle nostre risposte fisiologiche. Il dottor Ronald Eccles, ricercatore di Scienze respiratorie presso l’Università di Cardiff, ha osservato che le basse temperature provocano la costrizione dei vasi sanguigni nel naso, un meccanismo che riduce la produzione di muco. Questa condizione lascia il tratto respiratorio meno protetto da virus e batteri, facilitando l’entrata degli agenti patogeni.
Esercizio e alimentazione per supportare il sistema immunitario
Per proteggersi dai tipici malanni invernali, molti esperti consigliano non solo di vestirsi adeguatamente, ma anche di adottare una dieta ricca di vitamine, essenziale per sostenere il sistema immunitario.
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Anche mantenere un’attività fisica moderata può aiutare a rafforzare le difese immunitarie, secondo una revisione scientifica pubblicata sull’American Journal of Lifestyle Medicine.
Contrariamente a ciò che alcuni suppongono, l’esercizio fisico può essere svolto all’aperto in tutta tranquillità. Si eviteranno i patogeni che possono circolare in ambienti chiusi come le palestre.
Fonti:
- Journal of Clinical Virology – “Effect of Cold Temperature on Respiratory Health“
- Yale University – “Cold Temperatures and Immune Response to Respiratory Viruses“
- Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC) – “Flu and Cold Season Guidelines“
- Ronald Eccles, Università di Cardiff – “How Cold Weather Impacts Nasal Health“
- American Journal of Lifestyle Medicine – “Diet and Exercise in Immune Function During Winter Months“
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