Lo stress promuove la comparsa della cellulite. Quali sono le principali cause alla base di questa associazione?
Lo stress è uno dei fattori che possono contribuire allo sviluppo della cellulite, una condizione della pelle che si manifesta con l’insorgenza di fossette irregolari e di un aspetto a buccia d’arancia, interessando in particolare le gambe, i glutei e i fianchi.
Sebbene non sia l’unica causa scatenante di questa problematica cutanea, lo stress può favorirne la comparsa e intensificarne le conseguenze.
Cosa leggerai nell'articolo:
Stress e cellulite: cosa accade all’organismo
Quando siamo sotto stress, il corpo rilascia un’elevata quantità di cortisolo, un ormone che ha un effetto diretto sul metabolismo e sulla distribuzione del grasso corporeo. Il cortisolo aumenta la ritenzione idrica e promuove l’accumulo di grasso, soprattutto nella zona addominale, ma anche nelle aree soggette a cellulite.
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Questo ormone influisce inoltre sulla circolazione sanguigna, riducendo l’afflusso di ossigeno e di nutrienti ai tessuti, il che può compromettere la salute della pelle, favorendo l’aspetto irregolare tipico della cellulite.
Lo stress cronico, in genere, influisce anche negativamente sui comportamenti alimentari, inducendo a mangiare in modo disordinato o a ricorrere a cibi ricchi di grassi e di zuccheri.
Questi alimenti favoriscono l’accumulo di grasso e contribuiscono a peggiorare la qualità della pelle.
Le conseguenze psicologiche
Un altro effetto dello stress si riscontra a livello psicologico. Chi ne soffre costantemente, finisce con il deprimersi. Come in un effetto domino, si scatena una demotivazione esistenziale che conduce a diminuzione dell’attività fisica. Il quadro che si viene a creare compromette ulteriormente la circolazione e la tonicità dei tessuti, due componenti fondamentali per prevenire la formazione di cellulite.
Come intervenire: strategie per combattere la cellulite
Per contrastare gli effetti dello stress sulla cellulite, è essenziale adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e tecniche di rilassamento come la mindfulness o lo yoga.
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Massaggi specifici e l’uso di trattamenti esfolianti possono stimolare la circolazione, migliorando l’aspetto della pelle.
Divieto di fumo
Tra le parole d’ordine nella lotta alla cellulite, va anche ricordato un divieto: quello di fumare. Il fumo genera vasocostrizione, fenomeno che diminuisce la quantità di ossigeno e di nutrienti che giungono ai tessuti cutanei, compromettendo la circolazione sanguigna e il metabolismo cellulare. La pelle perde tonicità, elasticità, splendore. L’aspetto della cellulite risulta così più evidente.
Come ulteriore ripercussione, il fumo danneggia il collagene e l’elastina, le due proteine fondamentali per mantenere la pelle giovane, elastica, compatta. La diminuzione di questi composti organici accelera il processo di invecchiamento cutaneo. La pelle appare più rilassata e maggiormente soggetta alla formazione di rughe oltre che del tipico effetto “buccia d’arancia”.
La prevenzione, insomma, è cruciale.
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