Segreti di legno tra le montagne: i carden, un’eredità di sapienza costruttiva custodita nell’ambiente alpino
Incastonati tra le vette maestose delle Alpi, troviamo un tesoro architettonico spesso sconosciuto ai più: i carden. Si tratta di edifici rurali in legno, caratterizzati da una tecnica costruttiva antichissima, il blockbau.
Cosa leggerai nell'articolo:
La tecnica blockbau
La tecnica costruttiva blockbau è il cuore pulsante dei carden. Era già in uso prima dei Romani che, ai tempi, la definivano “opus cardinatum”. Questa antica arte, tramandata di generazione in generazione, consiste nell’impilare tronchi di legno massiccio, di solito di abete rosso o larice, lavorati a mano per ottenere una superficie piana.
I tronchi vengono poi incastrati l’uno nell’altro con estrema precisione, creando una struttura solida e resistente. L’assenza di chiodi o altri elementi metallici è una caratteristica distintiva, che conferisce agli edifici un aspetto rustico oltre che autentico. Le fessure tra i tronchi venivano spesso riempite con muschio o sfilacci di canapa per garantire un maggiore isolamento termico-acustico, perfetto per per affrontare i rigori del clima alpino.
Materiali naturali per un’architettura sostenibile
La scelta dei materiali per la costruzione dei carden è strettamente legata all’ambiente circostante. Il legno, principalmente abete rosso e larice, è il protagonista indiscusso. La sua lavorazione, quasi interamente manuale, permetteva di ottenere travi dalle forme irregolari che venivano poi accuratamente incastrate.
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Oltre al legno, si utilizzavano anche pietra per le fondamenta e lose di pietra o tegole di legno per la copertura. Questi materiali contribuivano a creare un microclima interno ideale per la conservazione di prodotti agricoli e per il benessere degli animali.
Simboli e decorazioni presenti sui carden: un linguaggio nascosto
Le facciate dei carden sono spesso decorate con semplici motivi geometrici, intagli e iscrizioni. Oltre ad avere una funzione estetica, questi elementi nascondono spesso un significato profondo.
Le incisioni a forma di sole, di luna o di stelle, ad esempio, erano legate a credenze religiose e a riti propiziatori.
Altre decorazioni rappresentavano invece simboli correlati alla vita quotidiana e al lavoro dei contadini. Questi segni, che oggi possono sembrare semplici ornamenti, erano in realtà un vero e proprio linguaggio, attraverso il quale si comunicavano conoscenze, credenze e appartenenza a una comunità.
Un viaggio a ritroso nel tempo
I carden non sono semplici edifici. Sono scrigni che custodiscono secoli di storia e di tradizioni. Le loro origini si perdono nella notte dei tempi. La loro diffusione è legata alla vita pastorale e agricola delle popolazioni alpine. Questi edifici, infatti, erano utilizzati come stalle, fienili, ma anche come abitazioni stagionali.
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I carden sono diffusi in molte zone alpine, ma una delle concentrazioni più importanti si trova in Valchiavenna, in Lombardia. In questa valle, un progetto interregionale ha permesso di creare un itinerario che accompagna i visitatori alla scoperta di questo patrimonio da custodire nei secoli.
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