Un fenomeno musicale che trasforma le canzoni contemporanee in ballate medievali, mescolando passato e presente in un’originale fusione di suoni e ritmi
Nel panorama musicale, la fusione di generi diversi non è una novità. Da qualche anno a questa parte, sta prendendo piede un trend che entusiasma un ampio insieme di appassionati, giovani e meno giovani: il bardcore. Questo genere musicale trasforma le hit contemporanee in brani dalla sonorità medievale, utilizzando strumenti tipici dell’epoca, come la viella, il lauto e il salterio.
Ma cosa si cela dietro questa fusione di passato e presente?
Cosa leggerai nell'articolo:
Il termine bardcore nasce come una combinazione delle parole “bard” (bardo) e “hardcore”. Il bardo, figura di spicco nelle corti medievali, era colui che cantava le gesta degli eroi. L’hardcore rappresenta invece la cultura musicale alternativa e sperimentale.
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Il fenomeno si è affermato grazie a YouTube, canale in cui diversi musicisti hanno iniziato a reinterpretare brani pop, rap e rock, con una veste medioevale. Tra i primi esempi troviamo “Toxic” di Britney Spears, trasformata in una ballata che avrebbe potuto accompagnare le danze di un banchetto rinascimentale.
La riscoperta di un’estetica antica
Il successo del bardcore si deve anche alla riscoperta dell’estetica medievale, che negli ultimi anni sta coinvolgendo molte persone. Film e serie TV come “Game of Thrones” hanno rinnovato l’interesse per il Medioevo, un periodo storico traboccante di suggestioni, miti, leggende.
Anche la musica medievale è stata reinterpretata, trovando nuovi appassionati tra chi ama esplorare stili poco conosciuti. La combinazione con i brani moderni permette di dare una nuova vita a melodie famose, creando un ponte tra due epoche distanti, che si trovano riunite grazie alla passione per la musica.
Gli strumenti del bardcore
La caratteristica distintiva del bardcore è l’uso di strumenti medievali, che conferiscono ai brani un carattere suggestivo. Gli artisti si avvalgono di strumenti come il lauto, la viella, il bombardino e il flauto traverso, oltre a ritmi che ricordano le danze popolari dell’epoca.
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La produzione musicale di questi brani è studiata nei minimi dettagli così da creare un sound autentico, pur mantenendo l’essenza della canzone originale. L’adozione di tecniche di registrazione moderne permette di preservare la qualità del suono, dando una veste fresca e, nel comtempo, storica ai vari pezzi prodotti.
La popolarità su YouTube e Spotify
Il fenomeno bardcore ha avuto un’impennata grazie alle piattaforme di streaming. YouTube è stata la culla di molte delle prime produzioni, con canali dedicati interamente alla pubblicazione di cover medievali di hit moderne. Questo ha permesso una diffusione rapida tra i giovani, che hanno apprezzato la creatività e l’ironia insite nel nuovo stile musicale. Molti dei brani sono poi stati riprodotti anche su Spotify, canale in cui alcuni artisti hanno pubblicato album completi di cover medievali.
Implicazioni culturali del bardcore
Il bardcore è anche un fenomeno culturale che gioca sulla nostalgia per un passato idealizzato, pur mantenendo un legame con la contemporaneità. La riscoperta della musica medievale si inserisce in un trend più ampio di rivalutazione di elementi storici, come dimostra il crescente interesse per il folk, il neo-medievalismo e il cosplay di epoche passate.
In una società sempre più digitalizzata, il bardcore offre una fusione tra tradizione e innovazione, che coinvolge diverse generazioni, invitando a guardare al passato con occhi nuovi e a scoprire come, a volte, l’antico e il moderno possano unirsi armoniosamente.

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