Imponente e maestoso, il Monte Fuji si erge come un’antica sentinella sul paesaggio giapponese, conquistando l’immaginazione di milioni di persone in tutto il Pianeta
Situato nell’isola di Honshu, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Tokyo, il Monte Fuji è un vulcano attivo che domina l’orizzonte circostante con la sua forma conica perfetta. Con i suoi 3.776 metri, è la vetta più alta del Giappone e uno dei simboli più riconoscibili del Paese, immerso in una ricca storia dal profondo significato culturale. Questa montagna iconica è stata oggetto di venerazione per secoli, attraendo pellegrini, artisti e viaggiatori avventurosi.
Cosa leggerai nell'articolo:
La storia del vulcano
La storia del Monte Fuji è intrisa di mito e leggenda. Nella tradizione giapponese, è considerato sacro e spesso associato alla spiritualità e alla meditazione. La cima è stata oggetto di culto sin dall’antichità, tanto che ai suoi piedi sono stati eretti numerosi templi. Il circondario di Fuji Five Lakes, alle pendici settentrionali del vulcano, è punteggiato da antichi santuari shintoisti e templi buddhisti che testimoniano la sacralità della montagna.
Il Monte Fuji ha spirato generazioni di artisti. Le sue forme perfette, le mutevoli sfumature di luce durante l’alba e il tramonto, hanno catturato l’attenzione di pittori, poeti e fotografi. Le opere d’arte che ritraggono la montagna, come le stampe ukiyo-e sono diventate icone della cultura giapponese e continuano a ispirare tutt’oggi.
Perché il Monte Fuji è sacro per i giapponesi?
Sono diverse le ragioni per cui i giapponesi considerano sacro il Fuji. Nella religione shintoista, il vulcano è considerato la dimora di Konohana Sakuya-hime, la dea del fuoco e della montagna. La sua cima è vista come simbolo di purezza.
Nel Buddhismo, il Monte Fuji è associato al bodhisattva Dainichi Nyorai, il “Grande Sole Illuminante”, che rappresenta la saggezza e l’illuminazione.
La cima è intrisa di un forte simbolismo. La forma conica simmetrica è stata a lungo ammirata come un simbolo di perfezione. Il vulcano attivo è visto come una rappresentazione della forza e della potenza della natura.
Per secoli, il Monte Fuji è stato meta di pellegrinaggi religiosi. I giapponesi credono che scalare la montagna sia un modo per purificarsi e avvicinarsi agli Dei.
Ti suggeriamo di leggere: Ikebana, l’arte giapponese di disporre i fiori che invita allo Slow Living
Da ricordare la sua sacralità nella letteratura locale. Il Monte Fuji è un tema ricorrente nella Poesia haiku e in altri stili poetici giapponesi.
Per chi pratica le Arti Marziali, la scalata del vulcano è invece considerata un test di resistenza. Tutt’oggi, sono numerosi i Maestri di queste discipline che hanno la prassi di allenarsi sulle sue pendici.
Scalata al Monte Fuji
Per i viaggiatori che desiderano “conquistare” il Monte Fuji, l’escursione che conduce alla sua vetta è un’esperienza indimenticabile. La scalata richiede una buona preparazione fisica e mentale. Gli escursionisti che riescono a raggiungere in punto più alto del vulcano sono ricompensati con panorami mozzafiato e un senso di pienezza unico nel suo genere.
La scalata al Monte Fuji offre anche l’opportunità di ammirare lo spettacolo naturale circostante. I sentieri offrono un’occasione per scoprire la flora e la fauna della regione.
Per chi preferisce godere del fascino del vulcano da una prospettiva più rilassata, ci sono altre opzioni, tra cui crociere lungo i laghi della zona.
Ti suggeriamo di leggere: Daisugi, l’arte giapponese di coltivare legname senza abbattere alberi
Quando si può visitare il Monte Fuji?
Il Monte Fuji è aperto agli escursionisti solo durante la stagione ufficiale di scalata, che va da inizio Luglio a inizio Settembre. Questo perché, in altri momenti dell’anno, le condizioni meteorologiche possono risultare pericolose, con neve e ghiaccio che rendono la salita troppo rischiosa.
A ogni modo, il Fuji offre parentesi di viaggio suggestive, in ogni stagione. Un esempio? Nel periodo dell’Hanami, la fioritura dei ciliegi, i versanti della montagna si tingono di rosa incantando letteralmente i sensi.
Il Magazine di Informazione senza filtri né padroni. Un progetto corale che arricchisce in chiave propositiva, offrendo spunti per salvaguardare il Pianeta.