Gli asparagi sono un alimento estremamente salutare. Includerli nell’alimentazione può aiutare a mantenersi in forma e a prevenire diverse malattie
I veri buongustai apprezzano la delicatezza al palato degli asparagi, una verdura primaverile che non può mancare sulle tavole che si definiscono sane. Perché vale la pena includerli nei menù come alimento stagionale?
Cosa leggerai nell'articolo:
Le origini dell’ortaggio: un viaggio millenario
Le origini degli asparagi si perdono nella notte dei tempi. La loro coltivazione risale ad almeno duemila anni fa, in Mesopotamia e nell’antico Egitto. Testimonianze della loro presenza si ritrovano anche in Grecia e nell’antica Roma, dove erano considerati un cibo afrodisiaco.
Nel Medioevo, la coltivazione degli asparagi è diminuita ma è tornata in auge nel Rinascimento, grazie all’interesse per la Botanica e per l’Orticultura. In questo periodo, si sono diffuse nuove varietà di asparagi. Gli esperti hanno anche perfezionato le tecniche di coltivazione.
Nel XVII secolo, questi ortaggi sono divenuti un alimento popolare in Francia, dove venivano coltivati in apposite serre riscaldate. Da qui, la loro fama si è diffusa in tutta Europa, oltrepassando i confini europei nel XIX secolo, fino a giungere in America.
Oggi, gli asparagi sono coltivati in tutto il Mondo, disponibili in diverse varietà, con caratteristiche di colore, sapore e consistenza distinte. In Italia, le zone di produzione più rinomate sono l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Puglia.
Curiosità
- Nell’antico Egitto, gli asparagi erano considerati un cibo sacro e venivano utilizzati come offerte agli Dei.
- In alcune culture, si credeva che questi ortaggi avessero poteri magici e fossero in grado di allontanare gli spiriti maligni.
- In Francia, gli asparagi bianchi sono considerati i più pregiati e sono usati anche per preparare piatti gourmet.
Un concentrato di nutrienti
Gli asparagi sono una vera e propria miniera di vitamine, tra cui la A, la C, la E, la K, la B1, la B2, la B3, la B6 e l’acido folico. Contengono minerali essenziali: potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, zinco e manganese.
Le fibre presenti nell’ortaggio favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a controllare il colesterolo.
Gli asparagi sono anche una buona fonte di antiossidanti che proteggono le cellule dai danni ossidativi.
Un’altra sostanza presente nella verdura è l’acido asparaginico, un diuretico naturale che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso.
Benefici per la salute
Gli asparagi favoriscono la diuresi, aiutando a depurare l’organismo dalle tossine. Sono un supporto per regolarizzare la pressione sanguigna e il transito intestinale. Grazie alla loro funzione antiossidante, aiutano a prevenire malattie cardiache, tumori e altre patologie croniche. Alcune sostanze contenute in questi gustosi cibi sono considerate afrodisiache fin dall’antichità.
Gli asparagi sono pericolosi per la salute dei reni?
Alcune persone nutrono dei dubbi sul consumo di asparagi in caso di problemi ai reni. In realtà, non vi è alcuna controindicazione specifica per chi soffre di disturbi renali. A ogni modo, in presenza di insufficienze renali gravi, è consigliabile consultare il proprio Medico di fiducia o un Nutrizionista esperto per avere una valutazione personalizzata.
Perché la pipì puzza dopo aver mangiato gli asparagi?
Dopo aver mangiato asparagi, alcune persone possono notare un odore sgradevole nell’urina. La manifestazione è dovuta alla presenza di alcuni composti solforati che vengono metabolizzati dal corpo e rilasciati facendo la pipì. L’odore risulta più intenso in soggetti con una particolare predisposizione genetica.
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Risotto con asparagi e tofu
Il risotto con asparagi e tofu è un piatto completo, nutriente, perfetto per un pranzo o una cena leggera.
Ingredienti
- 250 g di riso integrale
- 1 mazzo di asparagi
- 200 g di tofu
- 1 scalogno
- 1 bicchiere di vino bianco
- Brodo vegetale q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
- Pulire gli asparagi e tagliarli a rondelle.
- Soffriggere lo scalogno tritato in olio extra-vergine d’oliva.
- Aggiungere il riso e tostarlo per un minuto.
- Sfumare con il vino bianco.
- Aggiungere il brodo vegetale poco alla volta, mescolando continuamente.
- A metà cottura, incorporare gli asparagi.
- Cuocere il riso per circa venticinque-trenta minuti.
- Sbriciolare il tofu e aggiungerlo al riso negli ultimi cinque minuti di cottura.
- Salare e pepare senza esagerare.
- Servire il risotto caldo con una spolverata di formaggio vegano (facoltativo).
Per un sapore più intenso, si possono inglobare anche i gambi degli asparagi, tritati finemente.
Se si desidera un piatto più cremoso, consigliamo di aggiungere un cucchiaio di panna vegetale.
[Disclaimer – Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a scopo informativo e non sostituiscono il parere degli esperti seri e competenti in materia]
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