L’adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, attività fisica regolare, Mindfulness e un buon sonno notturno migliora il funzionamento dell’amigdala, aiutandoci a vivere delle giornate serene e consapevoli
Piccola ma potente, l’amigdala è una struttura cerebrale a forma di mandorla situata nei lobi temporali mediali. Nonostante le dimensioni ridotte, svolge un ruolo chiave nel benessere psicologico e fisico, in particolare nella gestione delle emozioni.
Cosa leggerai nell'articolo:
- Funzioni principali
- Esistono delle differenze tra l’amigdala femminile l’amigdala maschile?
- Malfunzionamento dell’amigdala nel Disturbo Borderline di Personalità
- L’alimentazione per prendersi cura dell’amigdala
- Un toccasana verde: il contatto con la natura
- Attenzioni per favorire il benessere dell’amigdala
Funzioni principali
L’amigdala funge da sentinella, analizzando continuamente gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante. In caso di potenziale pericolo, innesca una risposta di “lotta o fuga” per preparare il corpo ad affrontare la minaccia.
La struttura è coinvolta nell’elaborazione di diverse emozioni, principalmente quelle negative come la paura, l’ansia e la rabbia. Assegna un significato agli stimoli e influenza la nostra reazione a essi.
L’amigdala svolge anche un ruolo nella memoria e nell’apprendimento. Facilita la memorizzazione di eventi emotivamente salienti, in particolare quelli negativi. Questo processo aiuta a consolidare l’apprendimento di associazioni tra stimoli e pericoli, favorendo la sopravvivenza.
Esistono delle differenze tra l’amigdala femminile l’amigdala maschile?
Nell’uomo e nella donna, l’amigdala è sostanzialmente identica, con l’unica eccezione delle dimensioni. Negli individui di sesso maschile tende a essere leggermente più grande rispetto a quelli di sesso femminile. Secondo gli esperti, la differenza di dimensione potrebbe essere attribuita a un periodo di sviluppo più prolungato dell’amigdala nell’uomo rispetto a quella nella donna, dove i tempi sono generalmente più rapidi.
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Malfunzionamento dell’amigdala nel Disturbo Borderline di Personalità
Nel Disturbo Borderline di Personalità (DBP), l’amigdala presenta un’alterata funzionalità. Si osserva un’ipersensibilità a stimoli minacciosi, che porta a frequenti reazioni di ansia e di paura. Inoltre, la capacità di regolare le emozioni negative è compromessa. Gli individui interessati dalla problematica, tendono di conseguenza a essere impulsivi e a manifestare instabilità emotiva, evidenziando episodi di freddezza e di distacco.
Se sottoposti a condizioni di forte stress, come accade ad esempio con il contatto con soggetti narcisisti, il malfunzionamento dell’amigdala spinge gli individui con Disturbo Borderline di Personalità a essere persino aggressivi o a vivere pesanti situazioni di depressione e vuoto esistenziale. Si tratta di una risposta compensativa al dolore derivante delle emozioni negative percepite. Le manifestazioni di aggressività, di freddezza, di distacco si verificano in molti casi con le persone di fiducia, le più emotivamente vicine ai soggetti borderline, come il partner, i famigliari, le amicizie sincere.
Quando accadono tali episodi, gli individui borderline sono assaliti da forti sensi di colpa e percepiscono un’atavica paura dell’abbandono, che provoca in loro violente crisi emotive, talmente devastanti da determinare pianti a dirotto e tremori intensi. Dinanzi alle crisi, le persone care non devono spaventarsi ma mantenersi ferme e razionali, non allontanandosi. Devono restare accanto ai soggetti borderline, con un atteggiamento compassionevole, pieno d’amore.
Nelle situazioni più gravi, è opportuno affrontare percorsi psicoterapeutici, facendo molta attenzione nella scelta del professionista a cui ci si affida. Esistono anche dei trattamenti di gruppo. I soggetti borderline sono persone dotate di una sensibilità fuori misura che in molti casi vengono dipinte come crudeli, spietate e fautrici di relazioni malate. Chi vive la loro quotidianità ed è dotato di compassione, amore e, ben venga, interesse negli studi psicologici, si rende in realtà conto che i media e la stessa letteratura scientifica diffondono alcune imprecisioni, offrendo in taluni casi una visione errata sul Borderline.
L’alimentazione per prendersi cura dell’amigdala
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute del cervello, di conseguenza dell’amigdala stessa. Una dieta ricca di sostanze antiossidanti, acidi grassi Omega-3, vitamine e cibi antinfiammatori aiuta a proteggere questa struttura cerebrale, migliorandone funzionamento.
Cibi come frutta e verdura fresche di stagione, noci, cereali integrali, semi sono particolarmente indicati. Risulta utile consumare anche il cioccolato fondente.
È importante, invece, limitare il consumo di zuccheri raffinati, grassi saturi e alimenti processati, che possono avere effetti negativi sul cervello.
Un toccasana verde: il contatto con la natura
Una semplice passeggiata nel parco o un picnic in montagna contribuiscono a far bene all’amigdala, con grandi benefici sullo stato umorale. Diversi studi dimostrano che il contatto con la natura ha un effetto calmante e riequilibrante sulla sentinella delle nostre emozioni, diminuendo le sensazioni ansiogene.
La natura aiuta la mente a distrarsi dalle preoccupazioni quotidiane e a focalizzare l’attenzione sul presente. Questo “reset” permette di ricaricare le batterie e di affrontare le sfide di tutti i giorni con maggiore lucidità e serenità. Ritagliarsi delle pause all’aria aperta, immersi nel verde, rappresenta una strategia preventiva o un rimedio che garantisce impatti positivi non solo sull’amigdala ma sull’intero organismo.
Attenzioni per favorire il benessere dell’amigdala
Il funzionamento dell’amigdala trae benefici da altre semplici accortezze. L’esercizio fisico regolare riduce l’ansia, favorendo il benessere mentale nel suo complesso.
La pratica della Mindfulness aiuta a coltivare la consapevolezza di sé, favorendo la regolazione emotiva e la gestione dello stress.
Anche il sonno è fondamentale per un corretto funzionamento del cervello. Dormire a sufficienza migliora la memoria, l’apprendimento, la regolazione emotiva e offre la giusta carica di energia per affrontare gli impegni di ogni giorno.
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Vale davvero la pena puntualizzarlo: coccolare l’amigdala significa prendersi cura del proprio benessere psicologico e fisico, con dei vantaggi spesso sottovalutati.
[Disclaimer – Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a scopo informativo e non sostituiscono il parere degli esperti seri e competenti in materia]
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.