Un’isola leggendaria avvolta nel mistero. Un simbolo potente che cattura l’immaginazione, spingendo a esplorare i confini del Mondo conosciuto
La storia di Atlantide è stata raccontata per la prima volta da Platone nei dialoghi “Timeo” e “Crizia”, scritti nel IV secolo a.C. Secondo il filosofo, Atlantide era un’isola situata “oltre le Colonne d’Ercole”, un luogo mitico all’estremità occidentale del mondo conosciuto.
L’isola era governata da una civiltà evoluta che controllava gran parte del Mediterraneo e dell’Europa. In base a quanto riferito da Platone, gli Atlantidei possedevano conoscenze tecnologiche sofisticate e una cultura avanzata. Ma la loro superbia li portò alla rovina. Gli dei, adirati da così tanta arroganza, scatenarono un cataclisma che fece sprofondare l’isola nelle profondità del mare nell’arco di un solo giorno e una notte.
L’Atlantide di Platone: una parabola filosofica?
La storia di Atlantide tramandata da Platone è ricca di dettagli suggestivi, ma molti studiosi credono sia in realtà un’invenzione del filosofo. L’isola non è mai stata menzionata da nessun altro scrittore greco antico, e non c’è alcuna prova archeologica a sostegno della sua esistenza.
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È possibile che Platone abbia usato il mito di Atlantide come una parabola per illustrare le proprie idee politiche e filosofiche. Nel “Timeo”, Platone descrive Atlantide come una società ideale rovinata dalla corruzione e dall’avidità. La distruzione dell’isola potrebbe essere vista come un monito per le altre Città-Stato greche, che all’epoca erano in preda a guerre e conflitti interni.
Alla ricerca della città perduta
Nonostante la mancanza di prove concrete, la ricerca della città perduta di Atlantide continua ad appassionare. Nel corso dei secoli, sono state proposte numerose teorie sulla sua possibile ubicazione. Alcuni credono che si trovi al largo delle coste della Spagna, mentre altri la cercano in Grecia, a Creta, o anche in Italia.
È bene che Atlantide resti un mistero. È giusto che l’uomo, guardando l’oceano, si inquieti pensando ad un lontano e imperscrutabile regno inghiottito in un giorno e in una notte dalle acque e dal fuoco; all’orgoglioso sogno di un’eternità infranta dal risveglio della Natura. Le civiltà nascono, crescono ed, infine, muoiono. Prepariamoci a questo. Atlantide non è mai esistita! È in ogni luogo – Pierre Benoît
Sono state organizzate numerose spedizioni per rintracciare l’isola, ma finora nessuna ha avuto successo. La ricerca di Atlantide rimane un mistero irrisolto, che continua ad alimentare la curiosità umana.
Atlantide nella cultura moderna
Il mito di Atlantide ha ispirato innumerevoli opere letterarie, cinematografiche e televisive. Tra i libri più famosi che si basano sul mito della città perduta, sono da ricordare “L’isola dei misteri” di Jules Verne e “Atlantide” di Pierre Benoît.
Al cinema, Atlantide è apparsa in film come “Viaggio verso l’isola misteriosa” (1961) e “Aquaman” (2018).
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A distanza di secoli, la leggenda ammalia ancora il pubblico perché rappresenta il desiderio umano di scoprire l’ignoto, di trovare mondi perduti. Il mito ricorda che il passato è pieno di misteri e che ci sono ancora molte cose ignote sull’intero Universo.
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