Uso del bambù nel Design
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Bambù nel Design: vantaggi e applicazioni

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Arredare con il bambù è diventata una prassi che sta conoscendo una crescente diffusione. Un nuovo protagonista, per un Design più sostenibile

Il bambù sta conquistando sempre più spazio nel mondo del Design. Non è un caso. A renderlo un materiale ideale per l’arredamento sono le caratteristiche innate e la relativa economicità.

Caratteristiche di una pianta versatile

Il bambù è una pianta che sa sorprendere. Tra le sue caratteristiche più interessanti spicca la rapidità con cui si sviluppa. Alcune specie sono in grado di crescere oltre 90 centimetri in un solo giorno.

Esistono oltre 1.400 specie di bambù sparse per il Pianeta, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Americhe.

Sul fronte delle proprietà fisiche, la pianta è nota per la forza e la flessibilità, caratteristiche che la rendono un materiale ideale per l’arredamento, l’edilizia e per la creazione di svariati oggetti artigianali.

Una delle qualità più apprezzate è la sua innata sostenibilità. Crescendo rapidamente, il bambù può essere raccolto senza danneggiare la pianta madre. Il raccolto può perciò essere continuo. Sotto il profilo ambientale, inoltre, il bambù è importante per ridurre l’erosione del suolo e per la capacità di assorbire grandi quantità di CO2. La pianta fornisce anche habitat per diverse specie di animali. Il bambù rappresenta tra l’altro l’alimentazione principale del Panda gigante.

I suoi germogli sono commestibili. Li si trova come ingrediente basilare in molte gastronomie asiatiche. Ricchi di nutrienti e a basso contenuto calorico, i germogli di bambù sono apprezzati per il gusto e per il valore nutrizionale.

In molte culture asiatiche, la pianta occupa anche un ruolo di rilievo nella medicina tradizionale, disciplina in cui viene utilizzato per le proprietà curative che possiede. Viene impiegato per trattare infezioni, migliorare la digestione e come antinfiammatorio.

Perché il bambù seduce il Design?

Il bambù possiede numerosi segreti. Innanzitutto, un’anima ecologica. Il bambù è una risorsa rinnovabile che cresce senza bisogno di pesticidi o fertilizzanti, con un basso impatto ambientale rispetto ai giganti del settore come legno o acciaio.

Ma il bambù non è solo un materiale green. Nasconde un risvolto versatile che si piega alle idee più disparate.

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La bellezza naturale che lo contraddistingue, con venature sinuose, colori caldi, lo rende un materiale raffinato che ben si sposa con arredamenti minimalisti, classici, moderni ma anche con strutture imponenti.

Non ci si limita però alla sola estetica. Il bambù è un materiale robusto, resistente, in grado di affrontare le turbolenze climatiche con resilienza. Si dimostra un alleato duraturo per pavimenti, rivestimenti, strutture architettoniche, come ponti e case antisismiche.

Bambù nel Design: applicazioni

Maestri del bambù sono Achitetti e Designer di fama mondiale. Shigeru Ban, con il suo Padiglione del Giappone all’Expo 2000 e il Centro Pompidou di Metz, ha dimostrato la versatilità del materiale.

Vincent Van Duysen lo utilizza per creare arredi dal Design minimalista.

Il bambù nel Design è una scelta consapevole, un modo per arredare con stile, nel rispetto del Pianeta. Un materiale che si è meritato l’epiteto di “acciaio vegetale”, grazie alla straordinaria resistenza meccanica, sia alla compressione che alla trazione. Un passo ulteriore verso un futuro in cui esigenze edili, Design e Natura si intrecciano per creare un’estetica efficiente e nel contempo sostenibile.

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