Traversata sui pendii del Monte Rosa per scoprire la Capanna Margherita, meta ambita da ogni amante della montagna. Guida su come raggiungerla, storia e consigli per l’escursione
La Capanna Margherita, situata a 4.554 metri sul livello del mare, è il Rifugio alpino più alto d’Europa. Adagiata sulla Punta Gnifetti, una delle cime del massiccio del Monte Rosa, la capanna rappresenta non solo un punto di riferimento per gli alpinisti, ma anche un simbolo di sfida e di conquista.
Inaugurata nel 1893 e intitolata alla Regina Margherita di Savoia, che ne è stata la madrina, la struttura è oggi una meta ambita per chiunque voglia vivere un’esperienza carica di emozioni nel cuore delle Alpi.
Cosa leggerai nell'articolo:
La storia del Rifugio
La storia della Capanna Regina Margherita è esemplare. L’idea di costruire un Rifugio a quell’altitudine è nata dall’esigenza di avere un punto di appoggio per le spedizioni scientifiche e alpinistiche nel massiccio del Monte Rosa, che già allora attirava esploratori e studiosi da tutta Europa.
La sua posizione strategica, al confine tra Italia e Svizzera, la rendeva perfetta per osservazioni meteorologiche e studi di alta quota, tanto che in passato è stata anche sede di un osservatorio scientifico. Oggi, oltre ad essere un Rifugio, è anche una tappa fondamentale per chi vuole affrontare la traversata delle cime del Monte Rosa o semplicemente godersi un panorama indimenticabile che spazia dalle Alpi Pennine fino alle vette del Monte Bianco e del Cervino.
Come raggiungere la Capanna Margherita
Raggiungere la Capanna Margherita è un’esperienza che richiede un’attenta pianificazione. Il percorso più comune parte da Alagna Valsesia, un piccolo borgo montano in provincia di Vercelli, noto per essere una delle principali porte di accesso al Monte Rosa.
Da Alagna si prende la funivia che conduce fino a Punta Indren, a quota 3.260 metri, da dove inizia l’escursione. Il primo tratto dell’ascesa porta al Rifugio Gnifetti, che rappresenta una tappa fondamentale per acclimatarsi all’alta quota. Da lì, il percorso si fa più impegnativo: si attraversa il ghiacciaio del Lys, dove è necessario prestare attenzione ai crepacci e alle condizioni del ghiaccio.
L’ultima parte della salita, che conduce alla Capanna Margherita, richiede resistenza fisica e una buona acclimatazione, oltre all’uso di ramponi e piccozza.
Per coloro che non hanno esperienza alpinistica, è consigliabile affidarsi a guide qualificate che possono garantire un’esperienza sicura oltre che gratificante. È inoltre importante monitorare attentamente le condizioni meteorologiche, dato che il tempo in alta montagna può cambiare repentinamente, impattando sulla sicurezza della salita.
Un percorso arduo per un’esperienza memorabile
Affrontare la salita alla Capanna Margherita è un’impresa che richiede preparazione, determinazione e una buona conoscenza delle tecniche alpinistiche. Chi intraprende l’avventura, deve essere ben consapevole delle sfide legate all’alta quota, tra cui il rischio di mal di montagna. Deve anche prepararsi sia dal punto di vista fisico che mentale.
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Ma l’impegno richiesto è ampiamente ripagato dall’emozione di raggiungere la Capanna. Una volta arrivati alla meta, immersi in un silenzio surreale e circondati da un panorama che sembra infinito, si ha la sensazione di essere sospesi tra cielo e terra. Ogni fatica scompare di fronte alla maestosità della natura e alla consapevolezza di trovarsi in un luogo suggestivo, dove la bellezza delle Alpi si mostra in tutta la sua grandiosità.
Un Rifugio arricchente
La Capanna Margherita è anche spazio di incontro e di scambio. Tra le sue pareti si condividono storie, esperienze e sogni, in una cornice che unisce persone di diverse nazionalità e culture, tutte accomunate dalla passione per la montagna e dal desiderio di superare i propri limiti.
La Capanna Margherita è, in fondo, un simbolo di ciò che l’uomo può raggiungere quando decide di misurarsi con la natura in modo rispettoso e consapevole, cercando di armonizzarsi con essa piuttosto che dominarla.
[Cover Image – © eriavond – Fonte: Rifugi Monterosa FB]
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