Il CERN ha identificato la particella di antimateria più pesante mai osservata. È l’opposto dell’iperelio-4. Una scoperta che getta nuova luce sui misteri del Big Bang
Al CERN, è stata osservata la particella di antimateria più pesante mai registrata: l’anti-iperelio-4 .
La scoperta è avvenuta all’interno del Large Hadron Collider (LHC), grazie all’esperimento Alice. L’antiparticella ha una vita brevissima e si forma solo in particolari condizioni. Il risultato conferma le previsioni dei modelli teorici, fornendo nuove informazioni sui misteri dell’Universo, in particolare sul motivo per cui la materia ha prevalso sull’antimateria dopo il Big Bang.
I misteri irrisolti del post Bing Bang
Gli acceleratori di particelle, come l’LHC, consentono di produrre una grande varietà di nuove particelle, quasi impossibili da osservare in natura perché vivono pochi istanti. Questo metodo ha permesso finora di catalogare decine e decine di particelle previste dai modelli teorici e di scoprirne di nuove.
In questo marasma di particelle bizzarre c’è anche la famiglia dei cosiddetti ipernuclei, ovvero nuclei formati da una miscela di protoni, neutroni e iperoni. Questi ultimi sono particelle instabili contenenti uno o più quark di tipo ‘strange’.
Come tutte le particelle, anche gli ipernuclei hanno la loro controparte di antimateria, ossia una sorta di copia perfetta ma speculare. Anche per gli ipernuclei vale inoltre il fenomeno per cui quando una particella incontra la sua antiparticella, le due si distruggono a vicenda, svanendo in pura energia.
Tra i vari scopi degli esperimenti condotti al CERN, c’è di risolvere il mistero di cosa sia successo immediatamente dopo il Big Bang. Perché la materia ha prevalso sull’antimateria pervadendo l’Universo?
La scoperta dell’antiparticella più pesante, l’anti-iperelio-4, composto da antiprotoni, antineutrone e antilambda, rappresenta un passo importante nella comprensione della materia e dell’antimateria nell’universo primordiale. Un enigma ancora irrisolto che potrebbe perciò avvicinarsi a una risoluzione definitiva. Quando accadrà?
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