Chi ha inventato i ramponi da ghiaccio?
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Chi ha inventato i ramponi da ghiaccio?

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Curiosità storiche sui ramponi da ghiaccio e caratteristiche che devono contraddistinguerli per garantire un’adeguata sicurezza

I ramponi da ghiaccio, utilizzati per camminare su superfici ghiacciate o innevate, sono stati  inventati nel XIX secolo da Oscar Eckenstein, un alpinista britannico.

Nel 1908, Eckenstein ha progettato il primo modello di ramponi moderni a dieci punte. L’invenzione ha permesso di migliorare significativamente la tecnica di scalata su ghiaccio, aprendo la possibilità di affrontare terreni più ripidi e difficili senza dover scolpire gradini nel ghiaccio, come si faceva prima.

Prima di Eckenstein, venivano utilizzati strumenti rudimentali simili ai ramponi, ma erano generalmente più ingombranti, oltre che meno efficaci.

Quali caratteristiche devono avere dei buoni ramponi da ghiaccio?

Dei buoni ramponi da ghiaccio devono offrire sicurezza, stabilità, adattabilità. Quando si affronta un terreno ghiacciato o innevato, è fondamentale che i ramponi abbiano una buona presa per garantire stabilità e ridurre al minimo il rischio di scivolare.

Per possedere tali capacità, devono avere punte robuste e ben affilate, realizzate  in acciaio o leghe metalliche resistenti. Questi materiali permettono ai ramponi di penetrare efficacemente nel ghiaccio o nella neve dura, mantenendo la loro efficienza anche con l’uso prolungato.

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Un altro aspetto importante è il comfort e la facilità d’uso. I ramponi vanno progettati per adattarsi bene agli scarponi. Devono anche essere facili da regolare, possibilmente con sistemi di fissaggio veloci, che permettono di indossarli e di toglierli rapidamente.

La leggerezza è un fattore chiave, soprattutto se si devono portare per lunghi tragitti. I ramponi devono essere abbastanza robusti per resistere alle sollecitazioni, ma al tempo stesso non devono aggiungere un peso eccessivo all’equipaggiamento, per evitare affaticamento durante l’ascesa.

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