Dalla storica Fiera Campionaria di Milano al moderno quartiere di CityLife, l’evoluzione di un’area che ha saputo reinventarsi attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione urbana, diventando simbolo di innovazione architettonica e sostenibilità ambientale
Negli ultimi due decenni, Milano ha assistito a una profonda metamorfosi urbana, con la riqualificazione di aree storiche che hanno assunto nuove identità. Un esempio emblematico di questa trasformazione è CityLife, quartiere sorto sull’ex area della Fiera Campionaria, che oggi rappresenta un modello di sviluppo urbano all’avanguardia.
Cosa leggerai nell'articolo:
Dalla Fiera Campionaria a CityLife
La Fiera Campionaria di Milano, inaugurata nel 1920, ha svolto per decenni un ruolo centrale nell’economia cittadina, ospitando eventi e manifestazioni di rilievo internazionale. Nel 2005, con il trasferimento delle attività fieristiche nel nuovo polo di Rho-Pero, si è resa disponibile un’area di circa 255.000 metri quadrati nel cuore della città. Questo ha aperto la strada a un ambizioso progetto di riqualificazione urbana, volto a trasformare l’ex zona fieristica in un quartiere moderno e multifunzionale.
Il progetto CityLife
Nel 2004, un consorzio guidato dal Gruppo Generali si è aggiudicato la gara internazionale per la riqualificazione dell’area, presentando un’offerta di 523 milioni di euro. Il progetto, denominato CityLife, ha coinvolto architetti di fama mondiale come Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, con l’obiettivo di creare un quartiere innovativo che combinasse residenze, uffici, spazi commerciali e ampie zone verdi.
Ti suggeriamo di leggere: Milano, capitale del Design italiano, storia di un primato
Le tre torri simbolo
Elemento centrale del nuovo quartiere sono le tre torri che dominano lo skyline milanese:
- Torre Isozaki, nota come “Il Dritto”, alta 209 metri per 50 piani, progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki in collaborazione con Andrea Maffei.
- Torre Hadid, soprannominata “Lo Storto” per la sua forma torsionale, alta 170 metri per 44 piani, opera dell’architetta anglo-irachena Zaha Hadid.
- Torre Libeskind, conosciuta come “Il Curvo”, alta 175 metri, progettata dall’architetto polacco-americano Daniel Libeskind.
Questi edifici appresentano esempi di architettura contemporanea, ma sono diventati anche simboli della Milano moderna e internazionale.
La sostenibilità di CityLife
CityLife si distingue anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla mobilità. Il quartiere è una delle aree pedonali più estese d’Europa, con la circolazione automobilistica relegata ai livelli sotterranei. La zona è servita dalla linea M5 della metropolitana, messo che facilita gli spostamenti dei residenti e dei visitatori, riducendo l’impatto ambientale.
Ti suggeriamo di leggere: Milano si aggiudica il titolo di città più camminabile al Mondo
Un nuovo polmone verde per la città
Un altro aspetto rilevante del progetto è la creazione di un vasto parco pubblico di circa 170.000 metri quadrati, che rappresenta il secondo parco cittadino per estensione a Milano. Lo spazio integra percorsi ciclabili e pedonali, offrendo un luogo di svago e relax, che migliora la qualità della vita urbana.
[Cover Image – KaiKemmann, CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons]

Il Magazine di Informazione senza filtri né padroni. Un progetto corale che arricchisce in chiave propositiva, offrendo spunti per salvaguardare il Pianeta.