Un libro che scuote le coscienze, spingendo a riflettere sull’impatto antropico, con un focus sull’industria zootecnica
“Cowspiracy: Il segreto della sostenibilità. Ripensare la nostra dieta per trasformare il mondo”, è un saggio scritto a due mani da Kip Andersen e Keegan Kuhn. Un libro che non lascia indifferenti. A meno che non si abbia alcuna sensibilità.
Con un’analisi approfondita e con l’illustrazione di dati sconvolgenti, gli autori smascherano l’impatto devastante che l’allevamento intensivo comporta sul nostro Pianeta.
Dalla deforestazione all’inquinamento idrico, passando per le emissioni di gas serra, il saggio evidenzia come l’industria zootecnica sia una delle principali cause del cambiamento climatico e della distruzione ambientale.
Il documentario
Pubblicato nel 2026, il libro fa seguito al docufilm “Cowspiracy” (2014), a opera degli stessi autori, due registi impegnati sul fronte ambientalista.
Sono diventato vegano 32 anni fa. E corro parecchi chilometri al giorno. Percorro tra i 60 e gli 80 chilometri in bici per la campagna. Lavoro per molte ore. Mi sento bene. È bello svegliarsi in un corpo snello e leggero al mattino. Molti dei miei amici e pazienti vegani stanno fiorendo da quando sono passati alla dieta vegana. Ho visto molte madri vegane affrontare una gravidanza e partorire bambini sani, fino a farli crescere in adulti alti, robusti e intelligenti. Senza dubbio tutte le sostanze nutritive si trovano nel regno vegetale – Michael Klaper, dal Docufilm “Cowspiracy”
Il docufilm è riuscito a scuotere le coscienze, scatenando un acceso dibattito sull’impatto ambientale dell’industria alimentare. Ricerche approfondite e interviste a esperti, hanno permesso di dimostrare, anche attraverso le immagini, come l’allevamento animale sia una delle principali minacce per il Pianeta.
Cowspiracy propone il segreto della sostenibilità
Oltre a offrire un’analisi scientifica approfondita, “Cowspiracy. Il segreto della sostenibilità” suggerisce soluzioni concrete per un futuro focalizzato sulla salvaguardia ambientale.
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Gli autori raccomandano di eliminare il consumo di carne, di ridurre ai minimi termini quello di latticini, di optare per un’alimentazione vegetariana o, meglio ancora, vegana, di sostenere aziende agricole che adottano pratiche ecocompatibili.
Un invito a cambiare rotta per costruire un rapporto equilibrato con la natura, a cui l’essere umano è indissolubilmente legato. Pena la sua sopravvivenza.
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