Differenze tra caffè arabica e robusta: origini, gusto, contenuto di caffeina, coltivazione e impatto sul mercato
Il mondo del caffè è complesso quanto affascinante. Tra le diverse varietà del prodotto, le due principali e più conosciute sono l’arabica e la robusta.
Entrambe costituiscono una fetta significativa della produzione mondiale di caffè, ma presentano differenze sostanziali in termini di gusto, coltivazione, e impatto sul mercato globale.
Cosa leggerai nell'articolo:
Origini e coltivazione
La pianta di Coffea arabica è originaria delle zone montuose dell’Etiopia e del Sud Sudan. Questa varietà di caffè cresce ad altitudini elevate, tra i 600 e i 2000 metri sopra il livello del mare, in regioni che offrono condizioni climatiche più fresche e umide.
L’arbusto dell’arabica è più delicato, sensibile ai cambiamenti climatici e alle malattie, il che lo rende più difficile da coltivare. Questi fattori contribuiscono al suo costo più elevato.
La Coffea canephora, comunemente nota come robusta, è invece originaria dell’Africa occidentale e centrale. Questa pianta è molto più resistente rispetto all’arabica, in grado di sopportare temperature elevate e condizioni climatiche più dure.
Cresce a basse altitudini e in terreni meno fertili, resistendo meglio a parassiti e malattie, caratteristiche che rendono la sua coltivazione meno costosa.
Differenze nel gusto
Una delle differenze più evidenti tra arabica e robusta si riscontra nel profilo gustativo. Il caffè arabica è noto per sapore dolce, morbido, con una gamma di note aromatiche che spaziano dalla frutta, al cioccolato, fino a sfumature floreali.
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Il suo livello di acidità è più elevato rispetto alla robusta, cosa che dona al prodotto un carattere più vivace e maggiormente complesso. Questa varietà è spesso preferita dai palati più raffinati proprio per la delicatezza e per la ricchezza nei sapori.
Il caffè robusta ha un gusto più intenso, con una maggiore percezione di amarezza e un corpo più pieno. Il profilo aromatico tende a includere note legnose, di noci o di terra, con una bassa acidità.
Contenuto di caffeina
Il contenuto di caffeina è un altro fattore distintivo tra le due varietà. Il caffè robusta contiene circa il doppio di caffeina rispetto all’arabica.
L’alto contenuto della sostanza è responsabile del sapore più amaro, motivo per cui la varietà robusta viene spesso utilizzata in miscele, piuttosto che consumata da sola.
L’arabica, con un contenuto di caffeina inferiore, offre una tazza più delicata, meno amara, caratteristica che rende il prodotto di qualità superiore.
Differenze nella forma del chicco
I chicchi di caffè arabica e robusta differiscono anche nella forma. I chicchi di arabica sono tipicamente più ovoidali e piatti, con una fessura centrale curva.
I chicchi di robusta sono più tondeggianti e presentano una fessura centrale più dritta.
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Queste differenze morfologiche sono evidenti soprattutto durante la tostatura e aiutano a identificare le due varietà.
Mercato delle due varietà
A causa della maggiore difficoltà di coltivazione e del profilo aromatico più pregiato, il caffè arabica è generalmente più costoso rispetto alla varietà robusta. Il mercato del caffè è dominato dall’arabica, che rappresenta circa il 60-70% della produzione globale, mentre la robusta copre il restante 30-40%.
Pur essendo meno apprezzata dagli esperti di caffè per il gusto meno raffinato, la robusta è molto popolare in mercati come quello europeo, soprattutto nelle miscele di espresso.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.