Le tecnologie digitali come acceleratore della sostenibilità: il Politecnico di Milano ha presentato il report dell’Osservatorio Digital & Sustainable
Nella mattinata dell’11 febbraio 2025, il Politecnico di Milano ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale del report dell’Osservatorio Digital & Sustainable, che analizza il legame tra innovazione digitale e sostenibilità, evidenziandone opportunità e criticità.
Il documento, dal titolo evocativo “Digitale e Sostenibilità: lo spazio della responsabilità e dell’innovazione”, offre una panoramica dettagliata su come il digitale possa essere un motore per la transizione sostenibile, ma anche su come le tecnologie possano generare rischi ambientali e sociali se non governate adeguatamente.
Cosa leggerai nell'articolo:
Il ruolo chiave del digitale per la sostenibilità
Negli ultimi decenni, il concetto di sostenibilità è evoluto. Si è passati da una prospettiva meramente reattiva, volta a mitigare gli impatti negativi, a un approccio proattivo in cui la sostenibilità stessa diventa un driver per la crescita economica. In questo contesto, il digitale gioca un ruolo chiave, potenziando le strategie delle imprese e delle istituzioni.
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Secondo il report del Politecnico, la trasformazione digitale può accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, ma al contempo introduce nuove sfide. L’impatto ambientale dei data center, il consumo energetico delle tecnologie e la gestione etica dei dati sono solo alcune delle problematiche evidenziate nello studio.
L’azione della Commissione Europea
L’analisi dell’Osservatorio evidenzia l’impegno crescente della Commissione Europea su questi temi. Negli ultimi dieci anni, sono state lanciate 92 iniziative legislative e strategiche: di queste, 54 hanno carattere normativo e fissano obiettivi vincolanti, mentre le restanti 38 delineano strategie di lungo termine.
Particolarmente significativo è stato il periodo post-pandemico, in cui il numero di iniziative è aumentato esponenzialmente, passando da una media di tre all’anno tra il 2014 e il 2019, a 15 dal 2020, con un picco di 24 nel 2024.
Applicazioni pratiche: il digitale al servizio dell’ambiente e della società
Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è l’analisi delle tecnologie digitali in relazione agli obiettivi di sostenibilità. Il report mette in evidenza alcuni esempi pratici.
Agricoltura di precisione
Sensori IoT e algoritmi di Intelligenza Artificiale permettono una gestione ottimizzata delle risorse agricole, con un risparmio del 30% nell’uso dell’acqua per l’irrigazione.
Smart Working
Se adottata due giorni a settimana, questa modalità di lavoro flessibile può ridurre di 60 Kg le emissioni di CO2 per lavoratore all’anno.
Data Center sostenibili
Il raffreddamento dei server con acque reflue trattate rappresenta una soluzione efficace per ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture IT.
Il punto di vista delle aziende: investimenti e strategie
Dall’indagine condotta su 81 grandi aziende e 568 PMI emerge un quadro variegato. Il 91% delle grandi imprese ha investito significativamente nell’innovazione digitale, mentre il 93% ha destinato risorse alla sostenibilità.
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Solo un’azienda su tre utilizza però attivamente il digitale per il raggiungimento di obiettivi sostenibili. Tra le PMI, gli investimenti sono più contenuti: solo il 53% ha investito in digitale e il 42% in sostenibilità, principalmente per motivi di costo e mancanza di risorse.
Il futuro della sinergia tra digitale e sostenibilità
Il report dell’Osservatorio Digital & Sustainable sottolinea l’importanza di una gestione consapevole delle tecnologie digitali per massimizzarne i benefici in chiave sostenibile. Se da un lato il digitale rappresenta un’opportunità senza precedenti per la transizione ecologica, dall’altro è necessario che le aziende e le istituzioni adottino strategie oculate per minimizzarne i rischi.
La sfida, dunque, è duplice: usare l’innovazione digitale per affrontare le criticità ambientali e sociali, e nel contempo garantire che la digitalizzazione stessa sia sostenibile, etica e inclusiva.
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