Caratteristiche della donna narcisista patologica
Benessere - Psicologia

Donna narcisista patologica: caratteristiche e pericoli per la salute psico-fisica delle vittime

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Il mondo sotterraneo della donna narcisista patologica. Una figura complessa, spesso invisibile, che anela deliberatamente a rovinare la vita delle sue vittime

Le donne affette da Narcisismo patologico restano spesso nell’ombra, così come le loro vittime, donne o uomini che siano.

Ma chi sono realmente queste personalità psicopatiche, succhiatrici di energie?

Caratteristiche della donna narcisista patologica

Un’analisi dei tratti più caratteristici della donna narcisista patologica.

Egocentrismo

Le narcisiste patologiche vogliono stare al centro dell’attenzione sia attraverso comportamenti lodevoli che negativi. Nella loro mente malata, desiderano esclusivamente che si parli di loro, possibilmente in modo positivo.

Vanità

La narcisista è convinta di essere una persona speciale, unica, che per questo merita di più delle altre persone, soprattutto in termini di riconoscimento e di apprezzamento, sia dal punto di vista affettivo che sociale.

Richiesta di continue conferme

Le narcisiste patologiche sono perennemente alla ricerca di conferme e di prove d’amore o stima che attestino il loro valore e l’interesse di chi le circonda.

Non vogliono essere contraddette. Anche una semplice opinione diversa può scatenare la loro folle vena vendicativa. In tal caso, hanno l’abitudine di punire chi ha osato sfidarle.

Invidia e diffamazione

Hanno la prassi di diffamare le persone che vedono come potenziali rivali, soprattutto se queste ultime sono stimate dal contorno sociale condiviso.

Manipolano la realtà a loro piacimento, inventando falsità, nel tentativo di screditare la persona che reputano nemica. A muoverle è l’invidia nella sua forma più ostile. Chiunque, persino l’individuo più disinteressato, può essere potenzialmente considerato un avversario, che mette in ombra il loro ego spropositato.

Il quadro si complica ulteriormente quando si trovano a confrontarsi con persone che godono di una buona immagine sociale.

Scarsa sensibilità

La donna narcisista indossa una maschera. Appare attenta e sensibile verso gli altri, ma in realtà ogni attenzione è mirata a ottenere un vantaggio personale. La sua apparente empatia cela la totale incapacità di leggere le emozioni altrui e soprattutto il disinteresse di prenderle in considerazione.

Prepotenza

La donna narcisista tende a fare paragoni e a richiedere alte performance al partner e a chi le sta accanto. In genere, sia in ambito economico-sociale che sessuale.

Ideazione paranoide

La narcisista patologica ha la sensazione che tutti la invidino, che stiano tramando alle sue spalle e che siano ingrati con lei. Una vera ingiustizia ai suoi occhi, considerandosi una persona sincera, leale e disponibile.

Nel suo credo malato, gli altri sono sempre poco limpidi, malevoli o ingiusti. Per questo, le sue relazioni sono caratterizzate da sceneggiate in cui si mostrano incomprese, da sospetti,  da rotture, da litigi, da conflitti, da violenze, da abbandoni.

Vendetta e competitività

La donna narcisista si vanta di ricercare una relazione “paritaria”, ma in realtà è sempre in costante competizione. Si tratta anche di figure molto vendicative, spesso per motivi futili.

Tendenza alla critica e alla svalutazione

Per la donna narcisista, l’altro è un giocattolino da muovere a suo piacimento, da sfruttare, da limitare, da umiliare. Il suo obiettivo è far sentire la persona con cui interagisce inadeguata, annientandone l’autostima.

Aggressività fisica e verbale

Le narcisiste patologiche si sentono legittimate a infliggere pene fisiche e psicologiche a chi le contraddice o le frequenta. A loro avviso, lo fanno per spirito educativo. All’atto pratico, sono mosse dal sadismo.

Stalking

Le donne narcisiste tendono a stalkerizzare le proprie vittime. Oltre a cercare di manipolarle, limitano o, nella peggiore delle ipotesi, annullano la loro libertà.

Si reputano autorizzate a controllare costantemente il loro entourage, a compiere pedinamenti, a leggere le chat private degli altri, a recarsi presso le abitazioni e nei luoghi di lavoro delle loro “prede”.

Compiono atti persecutori di ogni genere, velandoli di finto perbenismo. La loro frase tipica è: “L’ho fatto per il tuo bene”.

I pericoli per la salute psico-fisica delle vittime

Pur rendendosi nella maggior parte dei casi conto di avere a che fare con un essere diabolico, la vittima di una donna narcisista nutre spesso enormi difficoltà a uscire dalla relazione tossica instaurata nel tempo. Ne diviene succube.

La vittima viene progressivamente isolata. Può chiudersi in un silenzio assordante, deprimersi, perdere autostima e vitalità, arrivando a manifestare stress smisurato, ansia, attacchi di panico e dolori fisici.

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Entra, suo malgrado, in uno schema distruttivo che si ripete in un loop continuo. Difficilmente chiede aiuto. A volte prova a farlo, ma in maniera velata, lanciando messaggi in codice nel web o attraverso il linguaggio non verbale. Segnali che solo le persone più attente riescono a cogliere.

Assorbendo costantemente energia negativa, in un clima di sofferenze atroci, la vittima della donna narcisista patologica tende ad avere pesanti sbalzi d’umore o parentesi di eccessiva irritabilità. Può anche arrivare alla situazione estrema di manifestare episodi di aggressività che minano involontariamente le sue relazioni sane. Un tunnel di dolore e di disperazione strazianti, da cui si può tuttavia uscire con il supporto delle persone giuste.

Suggerimento pratico per uscire dal tunnel

Se si incontrano difficoltà nel liberarsi dal peso che si cela nel cuore, il consiglio è di sfruttare uno strumento entrato parzialmente in disuso ma molto efficace: scrivere una o più lettere, consegnandole o facendole recapitare a persone di fiducia. L’unione fa la forza.

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