L’empatia è un dono innato o si acquisisce con l’esperienza? Come si comporta chi la possiede? Che valore ha nelle diverse culture?
L’empatia, un termine talvolta usato in modo superficiale, è una qualità psicologica di notevole profondità. Essere empatici va ben oltre il semplice “mettersi nei panni degli altri”. È un’esperienza emotiva e cognitiva che ci connette in modo intimo con il mondo interiore delle persone.
Cosa leggerai nell'articolo:
Che cosa significa essere empatici
L’empatia può essere considerata una capacità trasversale che coinvolge vari livelli di percezione. Va oltre la semplice comprensione emotiva. Include la capacità di comprendere il punto di vista degli altri, di percepire il loro mondo interiore, i loro pensieri, le loro convinzioni e le loro prospettive uniche. Un simile approccio olistico richiede un grado significativo di flessibilità cognitiva, un’abilità nel mettersi nei panni degli altri, senza giudicare.
Un aspetto cruciale dell’empatia è la capacità di rispondere in modo appropriato alle emozioni altrui, fornendo sostegno, offrendo conforto e compassione quando necessario, ma stabilendo anche confini sani che rispettino le esigenze individuali di autonomia e autoespressione.
Essere empatici, quindi, non significa necessariamente provare le stesse emozioni degli altri, ma piuttosto comprendere e accettare le loro esperienze psicologiche in modo rispettoso.
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Empatici si nasce o si diventa?
L’empatia può essere innata ma è anche una capacità coltivabile nel corso della vita. Esistono diverse pratiche che possono aiutare a potenziarla. Una di queste è l’ascolto attivo, una forma di comunicazione che implica un coinvolgimento consapevole durante una conversazione. L’approccio non si limita al mero ascolto delle parole nel corso di un dialogo ma mira a comprenderne pienamente il significato oltre che a percepire le emozioni e le intenzioni della persona con cui si interloquisce.
L’ascolto attivo richiede una partecipazione reale da parte dell’ascoltatore, che si impegna a fornire feedback verbali e non verbali per dimostrare comprensione.
L’empatia nei soggetti borderline
Nell’ambito della Psicologia, l’empatia assume un ruolo significativo nello studio dei disturbi della personalità, in particolare nel Disturbo Borderline di Personalità (DBP). Gli individui con DBP presentano difficoltà nell’esprimere e nel comprendere le proprie emozioni. Evidenziano inoltre instabilità emotiva e relazionale. In questo contesto, l’empatia assume una rilevanza cruciale poiché può influenzare la qualità dei rapporti interpersonali e il trattamento psicoterapeutico.
Comprendere l’empatia nei soggetti borderline è essenziale per sviluppare interventi mirati che possano favorire la loro capacità di connettersi emotivamente con gli altri e migliorare la qualità della loro vita relazionale.
La via della compassione e della saggezza
Nelle Filosofie orientali, l’empatia viene spesso affrontata attraverso una prospettiva che integra concetti di compassione, saggezza e consapevolezza interiore. Nel Buddhismo, uno degli insegnamenti centrali è quello della “compassione universale” o “amore benevolo” (mettā), che implica un profondo senso di connessione verso il benessere di tutti gli esseri senzienti, non solo verso sé stessi o verso coloro che ci sono vicini.
L’empatia nel contesto delle dottrine orientali è spesso considerata una virtù che promuove la comprensione, la tolleranza e la pace interiore. Gli insegnamenti buddhisti enfatizzano la pratica della consapevolezza (Mindfulness), che permette agli individui di sviluppare una maggiore capacità di rispondere in modo compassionevole alle sofferenze altrui.
Nella Filosofia induista, il concetto di “ahimsa” (non violenza) sottolinea l’importanza di rispettare la vita in tutte le sue forme e di evitare di infliggere sofferenza agli altri. Questo principio implica un’empatia profonda e un senso di rispetto per il vissuto degli altri esseri.
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In dottrine come il Taoismo e il Confucianesimo, l’empatia viene anche collegata alla saggezza e alla virtù morale. Il rispetto per gli altri, la compassione sono considerati essenziali per promuovere l’armonia sociale e il benessere collettivo.
Coltiviamo l’empatia per dei rapporti sani e duraturi
L’empatia gioca un ruolo fondamentale nella costruzione e nel mantenimento di relazioni appaganti. È una virtù che favorisce la comprensione reciproca, la fiducia e l’intimità tra le persone, svolgendo un ruolo di primo piano nella promozione della coesione sociale. Ecco perché va coltivata, fin dalla nascita. Chi semina bene, nel tempo raccoglie frutti sani che nutriranno la sua esistenza personale e quella collettiva.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.