La storia del Forte di Bard, imponente fortezza situata in Valle d’Aosta, un tempo baluardo difensivo, oggi un centro culturale di eccellenza
Il Forte di Bard, arroccato su un promontorio roccioso che domina la stretta valle della Dora Baltea, è uno dei simboli più maestosi della Valle d’Aosta. Questa imponente fortezza, che si erge al confine tra Italia e Francia, ha una storia di lunga data che riflette la complessa trama politico-militare della Regione.
Oggi, il Forte di Bard è un monumento storico, ma anche un vivace centro culturale che attira visitatori da tutto il mondo.
La storia del Forte
La storia del Forte di Bard risale al Medioevo, quando l’originaria costruzione, eretta probabilmente dai Signori di Bard, serviva a controllare il passaggio strategico della valle. La sua posizione, infatti, era ideale per dominare il percorso obbligato delle truppe e delle carovane che attraversavano le Alpi.
Il Forte nella sua forma attuale è però il risultato di una ricostruzione avvenuta nel XIX secolo. Nel 1800, durante la seconda campagna d’Italia, la fortezza è stato teatro di un episodio epico: un manipolo di soldati austriaci è riuscito a resistere eroicamente per quattordici giorni all’assedio delle truppe napoleoniche, ritardando l’avanzata del generale francese verso la Pianura padana.
L’episodio ha dimostrato la rilevanza strategica del Forte. Una ragione che ha spinto Napoleone stesso a ordinare di smantellarlo dopo la sua vittoria.
Ti suggeriamo di leggere: Lago di Resia, un gioiello alpino con un mistero sommerso
Nel tempo, tuttavia, l’importanza del sito non è stata dimenticata. Nel 1830, Carlo Felice di Savoia ha dato ordine di procedere con la ricostruzione del forte, completata nel 1838. La nuova costruzione, eretta secondo i più moderni criteri dell’Architettura militare dell’epoca, era costituita da tre livelli di edifici sovrapposti, con bastioni e casematte che la rendevano praticamente inespugnabile.
Il complesso poteva ospitare fino a 400 uomini ed era dotato di magazzini, caserme, una polveriera e una cappella. Questa ricostruzione ha impartito al Forte di Bard l’aspetto monumentale che possiamo ammirare oggi.
Nel corso del XX secolo, con il declino dell’importanza militare della fortezza, la fortezza è stata progressivamente abbandonata, fino a cadere in uno stato di degrado. Alla fine degli anni ‘90 la Regione Valle d’Aosta ha deciso di avviare un ambizioso progetto di restauro e riqualificazione, con l’obiettivo di trasformare il forte in un polo culturale.
I lavori, che hanno rispettato rigorosamente la struttura originale, hanno portato alla creazione di un Museo di Arte e Storia, di spazi espositivi per mostre temporanee, e di un auditorium.
Il Forte di Bard oggi
Oggi, il Forte di Bard è un luogo in cui la Storia incontra l’Arte e la cultura. Le sue sale ospitano mostre di rilievo internazionale.
Il Museo delle Alpi, situato al suo interno, offre un affascinante percorso attraverso la Storia, la Geologia e la cultura dell’arco alpino. Ma il Forte non si limita a essere un luogo di conoscenza. Grazie alla posizione e all’atmosfera che lo contraddistingue, è anche un ambiente di ispirazione, di riflessione, di ritiro.
Le mostre, gli eventi e i Festival che si svolgono nel suo scenario lo hanno reso un punto di riferimento per gli amanti della Storia, ma anche per gli appassionati d’Arte, Fotografia e cultura nelle sue più svariate sfaccettature.
Ti suggeriamo di leggere: Locarno, un gioiello sul Lago Maggiore
Un quadro che si completa con la vista godibile dalle terrazze della fortezza, che abbraccia la valle e le montagne circostanti. Un panorama emozionante che, da solo, vale già il viaggio per raggiungerlo.
[Cover Image – Foto di Crivellari Giulio da Wikipedia]
Il Magazine di Informazione senza filtri né padroni. Un progetto corale che arricchisce in chiave propositiva, offrendo spunti per salvaguardare il Pianeta.