Le fragole sono un frutto simbolo della stagione calda. Rappresentano un toccasana per la salute e hanno alle spalle una storia intrigante che le ha rese famose fin dall’antichità
Tra i frutti che dona la primavera, le fragole sono tra i più apprezzati. La predilezione si deve al sapore succoso, alla ricchezza di nutrienti e alla versatilità. Ma si va oltre. Le fragole possiedono delle note culturali raffinate, spesso poco note.
Cosa leggerai nell'articolo:
Che origini hanno le fragole?
Come accade con altri alimenti, dietro alle fragole si cela una storia culturale suggestiva, che si spinge fino alla leggenda. Quali sono le origini del frutto?
Dalle Alpi alle tavole degli antichi romani
La storia delle fragole inizia nelle aree alpine, dove crescono spontaneamente fin dai tempi antichi. Il nome botanico, “Fragaria vesca”, deriva dal latino “fragrans”, che significa fragrante, e “vesca”, che si riferisce alla morbidezza della fragolina di bosco.
Reperti archeologici dimostrano che le fragole erano già consumate dalle tribù primitive. Nell’antica Roma, il frutto era presente durante le feste in onore di Adone. Una leggenda narra che le lacrime versate da Venere per la morte di Adone, si trasformarono in piccole fragole a forma di cuore.
Simbolo di tentazione e moda regale
Nel Medioevo, la fragola ha assunto un significato più oscuro, diventando simbolo di tentazione. Si credeva che chi le mangiasse si sarebbe trasformato in mostro, a causa di particolari reazioni allergiche.
La fama del frutto non è stata però scalfita. Luigi XIV, meglio noto come il Re Sole, ne era ghiotto. Aveva la prassi di ordinare ai suoi uomini di cercare piantine di fragole selvatiche per propagarle nei giardini della Reggia. Le dame di corte ne facevano sfoggio, utilizzandole come mezzo di seduzione.
L’incrocio che ha cambiato la storia
Fino al XVII secolo, in Europa si sono coltivate solo specie selvatiche autoctone e varietà importate dall’America del Nord. Nel 1714, l’ufficiale francese Frezier ha importato dal Cile delle piantine madri che, in Bretagna, si sono ibridizzate con altre tipologie, dando vita a frutti più grandi, dotati di sapore più intenso.
Un frutto cosmopolita
Oggi, la coltivazione della fragola è diffusa in tutto il Pianeta, dal Canada al Giappone. In Europa, il frutto trova il suo polo principale in Polonia, Spagna e Italia. Le regioni italiane più produttive sono l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Campania e la Sicilia.
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Proprietà
Le fragole sono un’eccellente fonte di vitamina C, manganese e potassio. Contengono anche fibre, vitamine del gruppo B, acido folico e antiossidanti.
La vitamina C è un potente antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi, supportando il sistema immunitario.
Il manganese è un minerale importante per la salute delle ossa, del sistema nervoso e del metabolismo.
Il potassio aiuta a regolare la pressione sanguigna.
Le fibre migliorano la digestione oltre a mantenere sotto controllo il peso corporeo.
Le vitamine del gruppo B sono importanti per la produzione di energia e per la salute del sistema nervoso.
L’acido folico è un nutriente essenziale per la salute delle donne in età fertile.
Insalata di fragole, erbe spontanee e avocado con vinaigrette al limone
Le fragole sono un alimento polivalente che può essere consumato da solo, in macedonie, in dolci ma anche nei piatti salati. Un esempio? L’Insalata di fragole, spinaci e avocado con vinaigrette al limone, perfetta per qualsiasi regime dietetico.
Ingredienti
- 200 g di fragole
- 200 g di erbe spontanee stagionali
- 1 avocado
- 1 cipolla rossa piccola
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
- Lavare le fragole e tagliarle a metà.
- Lavare le erbe spontanee, asciugandole con cura.
- Tagliare l’avocado a metà, togliere nocciolo e buccia, spezzarlo a cubetti.
- Tagliare la cipolla rossa a fettine sottili.
- In una ciotola, preparare la vinaigrette mescolando il succo di limone, l’olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
- Unire le fragole, le erbe spontanee, l’avocado, la cipolla rossa e la vinaigrette.
- Mescolare bene e servire.
Per offrire un tocco croccante, consigliamo di aggiungere dei semi di chia o di girasole.
In alternativa all’avocado, si può usare un altro frutto cremoso, come la banana o il mango.
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