Gaslighting: la manipolazione emotiva nei rapporti con i narcisisti
Benessere - Salute

Gaslighting: la manipolazione emotiva nei rapporti con i narcisisti

Tempo di lettura: 4 minuti

Il gaslighting è una forma di manipolazione psicologica usata impulsivamente dai narcisisti per distorcere la percezione della realtà e mantenere il controllo sulla vittima, portandola a dubitare di sé stessa e della propria sanità mentale

Il gaslighting è una forma di abuso psicologico di tipo manipolatorio. Chi lo subisce si ritrova a percepire la realtà in maniera distorta, sentendosi travolto da un vortice di confusione mentale.

Si tratta di una prassi utilizzata dai narcisisti per confondere, per destabilizzare e per mantenere il controllo sulle persone con cui sono in relazione.

Questo tipo di abuso è subdolo, insidioso, perché agisce lentamente, in modo progressivo, portando la vittima a dubitare della propria lucidità e della propria capacità di giudizio.

Come avviene il gaslighting nei rapporti con i narcisisti?

Il narcisismo patologico è caratterizzato da un senso di superiorità, dalla necessità costante di ammirazione, dalla mancanza di empatia.

I narcisisti sono manipolatori per indole innata. Quando si sentono minacciati o sfidati, ricorrono meccanicamente al gaslighting come strumento per mantenere il potere sulla vittima.

Questa prassi permette loro di distorcere gli eventi, di ribaltare la realtà, falsificandola. Un contesto di questo tipo genera confusione, sottomissione, minando lentamente l’autostima della vittima e facendola sentire costantemente in errore.

Nel gaslighting, il narcisista può fare affermazioni quali “Non l’ho mai detto“, “Te lo sei immaginato“, “Sei stato tu a farlo”, “Io non ho fatto una cosa del genere”, “Io sono una persona buona“, “Mi stai accusando ingiustamente“.

Ti suggeriamo di leggere: Triangolazione nel Narcisismo, una manovra manipolatoria con esiti catastrofici ma risolvibili

Queste frasi, apparentemente innocue, sono in realtà meccanismi di controllo psicologico volti a mettere in dubbio le percezioni della vittima.

Il narcisista può inoltre capovolgere i ruoli, fingendosi incompreso, perseguitato, per suscitare pietà o attenzione da parte dell’entourage condiviso con la vittima reale.

Man mano che queste manipolazioni si accumulano, la vittima inizia a dubitare di sé stessa, fino a perdere la capacità di fidarsi del proprio giudizio.

Se la vittima è una persona con Disturbo Borderline, si viene inoltre a ritrovare in preda ai sensi di colpa che, all’atto pratico, non dovrebbero assolutamente esistere per nessuna ragione. L’unico colpevole è infatti il narcisista che compie l’abuso.

Le fasi del gaslighting: dalla confusione alla dipendenza

Il gaslighting non avviene in un solo momento. È un processo graduale che si sviluppa in alcune fasi. Nella prima fase, la vittima inizia a percepire discrepanze tra la propria percezione della realtà e ciò che il narcisista le fa credere. Questa confusione iniziale può essere ignorata o minimizzata, soprattutto se il manipolatore è particolarmente persuasivo.

La seconda fase è caratterizzata da un crescente senso di insicurezza. La vittima comincia a chiedersi se non sia realmente in errore, a mettere in discussione la propria memoria e la propria interpretazione degli eventi. Il narcisista alimenta ulteriormente questi dubbi con commenti e comportamenti che minano l’autostima della vittima.

Questo porta a un progressivo isolamento emotivo della persona manipolata. La vittima inizia a dubitare non solo di sé stessa, ma anche degli altri. Nel peggiore dei casi, i dubbi si estendono anche alle persone di fiducia, creando problematiche gravi, come discussioni, liti, episodi di rabbia, allontanamenti, rotture seppur indesiderate.

Nella terza fase, la più grave, la vittima diventa completamente dipendente dal narcisista per quanto riguarda la percezione della realtà. È convinta che ogni suo errore o fraintendimento sia reale e che solo il manipolatore possa offrirle una guida sicura.

Questo stadio finale rende estremamente difficile per la vittima allontanarsi dalla relazione abusante, poiché ha perso fiducia in sé stessa e nei propri mezzi per affrontare la realtà.

Gli effetti psicologici del gaslighting

Le conseguenze del gaslighting sono devastanti a livello psicologico. Le vittime possono sviluppare disturbi d’ansia, depressione e in alcuni casi, disturbi dissociativi. L’erosione continua della fiducia in sé stessi porta a una condizione di dipendenza emotiva dal narcisista, che rinforza ulteriormente il ciclo di abuso. In alcuni casi, la vittima può arrivare a dubitare della propria sanità mentale, chiedendosi se non sia effettivamente “pazza”, come spesso viene insinuato dal manipolatore.

Ti suggeriamo di leggere: Sfatiamo un mito, i Borderline non manipolano. Lo fanno i narcisisti

Un altro aspetto devastante del gaslighting è l’isolamento sociale. Poiché la vittima si sente confusa e incapace di fidarsi del proprio giudizio, tende a evitare il confronto con il partner, i familiari e gli amici, rimanendo via via più sola e alla mercé del narcisista.

Lo stato di isolamento peggiora ulteriormente il quadro psicologico, favorendo la dipendenza dal manipolatore.

Come riconoscere e affrontare il gaslighting

Riconoscere di essere vittime di gaslighting può essere difficile, poiché la manipolazione agisce in modo subdolo e continuo. Alcuni segnali possono però essere utili per identificare questa forma di abuso.

Se ci si sente costantemente in colpa, confusi, emotivamente a pezzi, insicuri nelle proprie percezioni, e se queste sensazioni si accentuano quando si è in compagnia di una persona specifica, si tratta di un segnale di gaslighting.

La chiave per uscire da questa dinamica consiste nel riprendere il controllo della propria percezione della realtà. L’obiettivo può richiedere un percorso terapeutico che aiuti la vittima a ricostruire la propria autostima e a riaffermare la validità delle proprie esperienze.

Un bravo terapeuta può fornire gli strumenti per riconoscere e affrontare il gaslighting, oltre a supportare la vittima nel processo di guarigione.

Interrompere la relazione con il narcisista è parte essenziale del percorso di recupero, anche se, in alcuni contesti, può risultare estremamente difficile a causa della dipendenza psicologica creata dal gaslighting. Con l’aiuto di una rete sociale leale e del giusto supporto terapeutico è comunque possibile ricostruire l’autostima andata in frantumi, riconquistando il controllo sulla propria vita.

La forte raccomandazione è di aprirsi alle persone di fiducia che sapranno offrire un supporto adeguato per sconfiggere il narcisista di turno, accompagnando eventualmente la vittima in un percorso terapeutico nel ruolo di caregiver.

Fonti:

  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5).
  • Stern, R. (2018). The Gaslight Effect: How to Spot and Survive the Hidden Manipulation Others Use to Control Your Life. Harmony.
  • McLean, L., & Link, B. (2016). Narcissistic Personality Disorder and Manipulation in Close Relationships. Journal of Abnormal Psychology.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *