Oggi 9 Giugno si celebra la Giornata Mondiale del Triangolo dei Coralli. L’evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare il Triangolo dei Coralli, epicentro della biodiversità marina che comprende le acque di sei Paesi dell’area Asia-Pacifico (APAC): Indonesia, Malesia, Papua Nuova Guinea, Filippine, Isole Salomone e Timor Est.
Una ricchezza da proteggere
Il Triangolo dei Coralli è uno scrigno di biodiversità che preserva il 76% di tutte le specie di coralli conosciute, oltre a esemplari di fauna oceanica di gran pregio come le tartarughe.
L’ecosistema è minacciato da cause di origine antropica, tra cui il cambiamento climatico. Come evidenzia un reportage del National Geographic, “quando le acque oceaniche diventano troppo calde, i coralli espellono le loro microalghe simbionti (i cui pigmenti sono responsabili della colorazione del corallo che le ospita), e assumono un colore bianco scheletrico in quello che è conosciuto come fenomeno di bleaching. Il passaggio da un ecosistema corallino ad habitat diversi (per esempio, dominati da alghe) riduce non solo la diversità biologica, ma anche la complessità architettonica e l’integrità strutturale di questi habitat, portando all’ulteriore perdita di specie e riducendo i servizi ecologici di cui le popolazioni locali beneficiano“.
Cosa fare per sostenere la Giornata Mondiale del Triangolo dei Coralli
L’evento viene celebrato in diverse località attraverso attività simultanee come pulizie delle spiagge, piantagioni di mangrovie, esposizioni, mercatini. Ma la crucialità del Triangolo dei Coralli deve essere ricordata al di là della sua giornata celebrativa. Va rammentata costantemente. Cos’altro si può fare per supportare questa risorsa essenziale per la biodiversità?
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Le azioni da compiere sono alla portata di tutti. In primis, rispettare il mare evitando di contaminarlo e optando per uno stile di vita sostenibile. Si può anche partecipare attivamente a eventi di pulizia delle spiagge. Da non sottovalutare inoltre le opere di sensibilizzazione che possono essere realizzate da volontari o più semplicemente diffondendo notizie e suggerimenti sulla salvaguardia ambientale.
Di primo acchito, sembrerebbero cose scontate. Nel profondo, si tratta di accortezze fondamentali per preservare le barriere coralline.
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