L’idrogeno sta emergendo come un elemento centrale nella transizione verso un futuro energetico sostenibile, offrendo soluzioni per la decarbonizzazione di settori difficili da elettrificare e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra
L’idrogeno è il vettore energetico più abbondante nell’universo, ma sulla Terra non si trova allo stato libero, essendo legato ad altri elementi come l’acqua o gli idrocarburi. Per renderlo utilizzabile come fonte di energia, è necessario estrarlo attraverso processi specifici, che ne determinano l’impatto ambientale.
Cosa leggerai nell'articolo:
Idrogeno grigio e idrogeno verde: le differenze
Attualmente, la maggior parte dell’idrogeno viene prodotta attraverso il reforming del metano o la gassificazione del carbone, processi che comportano significative emissioni di CO₂. Tuttavia, l’attenzione si sta spostando verso l’idrogeno “verde”, ottenuto mediante l’elettrolisi dell’acqua alimentata da fonti rinnovabili. Questo metodo non genera emissioni inquinanti, caratteristica che lo rende una soluzione più sostenibile per il futuro energetico globale.
Sfide tecnologiche ed economiche
Nonostante i benefici ambientali correlati, la produzione di idrogeno verde presenta ancora ostacoli tecnologici ed economici. I costi elevati dell’elettrolisi e la necessità di infrastrutture adeguate per lo stoccaggio e la distribuzione ne limitano la diffusione.
La crescente domanda di energia pulita sta comunque stimolando investimenti nel settore. Si prevede che l’idrogeno possa progressivamente sostituire i combustibili fossili in industrie chiave, come la siderurgia e il trasporto pesante.
L’idrogeno in Europa e in Italia
A livello europeo, la strategia su questa fonte energetica prevede la produzione di circa 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030. L’obiettivo mira a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a favorire lo sviluppo tecnologico.
Sul fronte italiano, si stima che l’idrogeno potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ fino a un terzo entro il 2050 rispetto ai livelli del 2018, contribuendo alla crescita economica e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Le prospettive future
Nonostante il potenziale di questa alternativa energetica, rimangono sfide importanti da affrontare, soprattutto nella produzione, nello stoccaggio e nella distribuzione. Lo sviluppo di tecnologie più efficienti sarà cruciale per integrare l’idrogeno nel mix energetico globale.
Servono nel contempo normative chiare e incentivi economici per attrarre investimenti e per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni.
Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, industria e comunità scientifica sarà possibile rendere l’idrogeno un pilastro della transizione ecologica.
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