Recensione de Il Fu Mattia Pascal
Ambiente

Libri consigliati. Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello: l’illusione dell’identità in un capolavoro senza tempo

Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato nel 1904, Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello è un’opera emblematica della Letteratura italiana ed europea. Il romanzo esplora i temi dell’identità, della libertà e dell’alienazione, anticipando molte delle riflessioni esistenzialiste del Novecento. Attraverso la storia di un uomo che si trova accidentalmente libero di reinventarsi, Pirandello mette in discussione le convenzioni sociali e la natura stessa della realtà

Luigi Pirandello è una delle figure più rappresentative della Letteratura del XX secolo, un autore capace di decostruire la realtà con profondità filosofica e un’ironia sotile. Il Fu Mattia Pascal, pubblicato nel 1904, è forse il suo romanzo più celebre, un’opera che continua a suscitare interesse e dibattito tra critici e lettori.

Attraverso il personaggio di Mattia Pascal, Pirandello affronta i temi dell’identità e dell’illusione, aprendo la strada a un’indagine esistenziale che troverà il suo compimento nel teatro dell’assurdo e nelle riflessioni novecentesche sulla crisi del soggetto.

Trama e struttura del romanzo

Il romanzo segue le vicende di Mattia Pascal, un uomo insoddisfatto della propria vita che, dopo aver scoperto che è stato erroneamente dichiarato morto, decide di approfittare della situazione per cambiare identità. Si trasferisce a Roma con il nome di Adriano Meis, ma ben presto si rende conto che l’assenza di un’identità ufficiale lo priva di diritti fondamentali, rendendolo un fantasma sociale. Incapace di vivere come Adriano Meis, Mattia decide di inscenare la sua morte per tornare alla sua vecchia esistenza, solo per scoprire che il suo posto è stato ormai occupato da un altro.

Leggi la Recensione de La Fattoria degli Animali di George Orwell

Pirandello struttura il romanzo in un racconto in prima persona, conferendo alla narrazione un carattere intimo e riflessivo. L’uso del monologo interiore e delle digressioni filosofiche rafforza il senso di smarrimento del protagonista, creando un’opera di grande modernità narrativa.

Temi principali de Il fu Mattia Pascal

Uno degli aspetti più innovativi del romanzo è la riflessione sull’identità personale. Mattia Pascal rappresenta l’uomo moderno intrappolato tra il desiderio di libertà e la necessità di una collocazione sociale. La sua storia anticipa molte delle questioni che caratterizzeranno il pensiero esistenzialista, come l’idea che l’identità non sia un dato fisso, ma una costruzione fluida e mutevole.

Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio cosi! – Da Il Fu Mattia Pascal

L’alienazione è un altro tema centrale. Privato di un’identità riconosciuta, il protagonista si trova in una condizione di estraneità sia rispetto a se stesso sia rispetto alla società. L’impossibilità di ricostruire una vita soddisfacente lo condanna a un’esistenza marginale, un destino che riflette il senso di spaesamento dell’uomo contemporaneo.

Lo stile narrativo e l’influenza pirandelliana

Pirandello adotta uno stile ironico e a tratti paradossale, che ben si adatta alla tragicomicità della vicenda di Mattia Pascal. Il linguaggio è ricco di sfumature e giochi di parole, elementi che rendono la lettura dinamica e coinvolgente. La narrazione in prima persona permette di esplorare in profondità le contraddizioni e le angosce del protagonista, conferendo al romanzo un taglio psicologico innovativo per l’epoca.

L’influenza di Il Fu Mattia Pascal sulla letteratura successiva è innegabile. Il romanzo ha ispirato scrittori come Jean-Paul Sartre e Albert Camus, che hanno ripreso il tema dell’assurdità dell’esistenza nelle loro opere. La sua struttura narrativa e le tematiche trattate si ritrovano anche nel cinema e nel teatro, confermando la straordinaria modernità del pensiero pirandelliano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *