Trama, pregi e difetti di uno dei capolavori della Letteratura britannica. Un romanzo ever green che spicca per la critica minuziosa dei regimi totalitari
“La Fattoria degli Animali” (Animal Farm) è un romanzo potente che rimane tuttora attuale. La satira feroce e il messaggio di speranza contro l’oppressione che lo contraddistinguono, lo rendono un’opera imprescindibile per chiunque voglia comprendere la natura del potere e i rischi dell’autoritarismo.
Trama
Orwell narra la ribellione degli animali contro la tirannia del loro padrone umano, Jones. Guidati dal Vecchio Maggiore, un maiale saggio e idealista, gli animali cacciano Jones e instaurano una società basata sull’uguaglianza e la cooperazione.
Ispirati dai Sette Comandamenti, tra cui “Tutti gli animali sono uguali” e “Nessun animale dorme in un letto”, gli animali prosperano sotto la guida di Palla di Neve, un maiale intelligente e carismatico.
Tuttavia, la discordia sorge quando Napoleone, un altro maiale ambizioso e spietato, trama per prendere il potere. Con l’aiuto dei suoi cani feroci, Napoleone caccia Palla di Neve e si proclama leader supremo della fattoria.
Pregi
Il testo orwelliano brilla per la satira feroce sui regimi totalitari. Attraverso l’allegoria degli animali, l’autore mette in luce i meccanismi di oppressione e propaganda utilizzati dai dittatori per mantenere il controllo.
La scrittura di Orwell è lucida, incisiva, ricca di simbolismi e di riferimenti storici. “La Fattoria degli Animali” è un romanzo breve, ma denso di significato, che invita il lettore a riflettere sulla natura del potere e sulla pericolosità dell’autoritarismo.
Ti suggeriamo di leggere: Il mondo di Sofia di Jostein Gaarde, un viaggio nella storia del pensiero
Difetti
Sebbene sia un capolavoro letterario, “La Fattoria degli Animali” non è immune ai difetti. La caratterizzazione dei personaggi è piuttosto schematica. I maiali, in particolare, sono rappresentati in modo quasi caricaturale, mentre gli altri animali assumono un ruolo più passivo e subalterno.
Per alcuni critici, il finale del romanzo risulta un po’ troppo sbrigativo, tanto da lasciare aperte alcune questioni. L’autore aveva forse ipotizzato un seguito mai scritto?
L’autore
George Orwell (1903-1950) è stato un giornalista e scrittore britannico, noto per lo stile lucido, denso di satira. Le sue opere più celebri, tra cui ricordiamo “1984“, sono distopie che esplorano i pericoli del totalitarismo e della censura. Orwell è considerato uno dei più importanti scrittori del XX secolo. La sua influenza sulla letteratura e sul pensiero politico è tutt’oggi evidente. Le sue trame sono più che mai attuali, adattabili a Paesi democratici solo all’apparenza. Un esempio su tutti? L’Italia.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.