Origini e storia di una moneta a cui molti italiani guardano con nostalgia: la Lira
La Lira italiana ha avuto una storia lunga e complessa, iniziata nel Medioevo e terminata nel 2002 con l’introduzione dell’Euro. Quali sono state le tappe più significative del suo excursus, a partire dalle origini?
Cosa leggerai nell'articolo:
Origini del nome “Lira”
Il nome “Lira” deriva dal latino “libra”, che significa “bilancia”. In origine, la Lira era un’unità di peso, non una moneta. Le prime monete romane, come i denari, erano realizzate in argento e il loro valore era basato sul peso.
Nel Medioevo, si è iniziato a usare il termine “Lira” per indicare una moneta d’argento. Ai tempi, il sistema monetario italiano era molto frammentato, con diverse città e Stati che emettevano le proprie monete.
Nel 1861, con l’Unità d’Italia, la Lira è stata adottata come valuta ufficiale del nuovo Regno. La Lira era una moneta decimale, divisa in 100 centesimi.
Storia della Lira italiana
La nascita ufficiale della Lira risale al 1472, durante la Repubblica di Venezia. La sua diffusione su tutto il territorio italiano è comunque avvenuta con l’Unità d’Italia nel 1861. Nel corso del XIX secolo, la moneta ha conosciuto un periodo di stabilità e crescita, diventando una delle valute più importanti del Mondo.
Il boom economico e l’avvento dell’Euro
La Seconda Guerra Mondiale ha portato a una forte inflazione e a una svalutazione della moneta italiana. In questo periodo, a causa della scarsità di risorse e delle profonde difficoltà economiche, nello Stivale sono state emesse delle monete di basso valore, realizzate in materiali alternativi come alluminio, acciaio inossidabile e persino cartone pressato.
Nel Secondo Dopoguerra, la Lira si è stabilizzata e ha accompagnato il boom economico degli anni ’50 e ’60. Il decennio successivo è stato segnato da un nuovo periodo di instabilità, che è culminato con l’adesione dell’Italia al Sistema Monetario Europeo nel 1979.
Nel 1999, l’Euro è stato introdotto come valuta ufficiale di 11 Paesi europei, tra cui l’Italia. Il passaggio ha portato alla sostituzione della vecchia moneta il 1° gennaio 2002, dopo un periodo di transizione durante il quale le due valute sono circolate fianco a fianco.
Dall’introduzione dell’Euro, le banconote e le monete in Lire hanno perso il loro status legale ma sono ancora ricercate dai collezionisti e talvolta utilizzate in manifestazioni, mostre ed eventi.
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Curiosità sulla Lira
Le monete di tutto il Mondo sono accompagnate da una serie di suggestive curiosità. Lo stesso si può sostenere della Lira italiana.
Il simbolo della moneta
Il simbolo della Lira italiana era “₤”, una “L” maiuscola con due linee orizzontali che attraversano il gambo. L’emblema è stato utilizzato per rappresentare la valuta fino all’introduzione dell’Euro.
I disegni impressi sulle banconote
Le banconote italiane sono tuttora famose per i disegni storico-artistici che portano impresse. La banconota da 1.000 Lire, ad esempio, mostra il volto di Guglielmo Marconi, inventore del telegrafo senza fili. La banconota da 500 Lire ha impresso il volto di Carlo Cattaneo, Filosofo e Politico italiano del XIX secolo.
I cambiamenti valutari
Nel corso degli anni, la Lira italiana ha subito un notevole deprezzamento a causa delle fluttuazioni economiche. Il contesto ha portato a diversi cambiamenti valutari nel corso della storia del Paese, inclusa una riforma monetaria nel 1865 e una sostituzione della valuta nel 1957.
Gli italiani rimpiangono la Lira?
Secondo un sondaggio condotto da SWG nel 2023, il 44% degli italiani rimpiange la Lira. La nostalgia è più diffusa tra le persone over 50 (56%) e tra gli abitanti del Sud Italia (52%).
I motivi della nostalgia? In primis la stabilità. La Lira è considerata una moneta più stabile dell’Euro. L’altra motivazione è di stampo nazionalistico. La Lira è considerata un simbolo dell’identità italiana. Molti italiani, sostengono inoltre che con la vecchia moneta il Paese avesse un controllo diretto della propria politica monetaria, vantaggio che si è perso con l’introduzione dell’Euro.
Un altro sondaggio del 2021 ha rilevato che il 52% degli italiani pensa che l’Euro abbia avuto un impatto negativo sull’economia del Paese.
Un’eredità senza tempo
Le opinioni derivanti dalle diverse ricerche condotte nel tempo evidenziano che la nostalgia per la Lira è un fenomeno complesso con diverse sfaccettature. Il dibattito continuerà probabilmente negli anni a venire.
Un dato certo è che la Lira è stata un simbolo importante per l’Italia. La sua scomparsa ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sull’economia del Paese.
Nonostante la sostituzione con l’Euro, la vecchia moneta resterà un’impronta indelebile dell’identità italiana. Non è un caso che molti italiani conservino tutt’oggi vecchie Lire come ricordo del passato.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.