Iniziative e start-up che combattono gli sprechi alimentari
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Lotta agli sprechi alimentari: start-up e iniziative per salvare il cibo in eccesso o gli scarti

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In Italia, gli sprechi alimentari rappresentano una sfida crescente, con un aumento significativo negli ultimi anni. Diverse start-up stanno sviluppando soluzioni innovative per recuperare gli alimenti in eccesso e promuovere pratiche sostenibili

Nel 2024, lo spreco alimentare nelle case italiane ha registrato un incremento del 45,6% rispetto all’anno precedente. Ogni settimana, vengono gettati 683,3 grammi di cibo pro capite, rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023. Frutta e verdura sono gli alimenti più frequentemente sprecati, spesso a causa della loro rapida deperibilità.

L’impatto economico degli sprechi alimentari

Lo spreco alimentare ha un impatto economico significativo. Secondo il Rapporto Waste Watcher 2023, il costo stimato dello spreco alimentare in Italia è di oltre 15 miliardi di euro, pari allo 0,88% del PIL nazionale.

Di questa cifra, oltre 11,8 miliardi di euro sono attribuibili allo spreco domestico, mentre il resto è legato alla filiera produttiva e distributiva.

Start-up contro gli sprechi alimentari

In risposta a questa problematica, diverse start-up stanno sviluppando soluzioni innovative per ridurre gli sprechi alimentari. Quali sono alcuni dei progetti più coinvolgenti?

Too Good To Go

Fondata in Danimarca nel 2015 e presente in Italia in oltre 600 Comuni, questa App consente agli utenti di acquistare a prezzo ridotto il cibo invenduto di ristoranti e negozi, contribuendo a ridurre gli sprechi nella ristorazione. In Italia, conta più di 7 milioni di utenti e ha permesso di salvare oltre 12 milioni di pasti.

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Biova Project

Questa start-up di economia circolare recupera il pane invenduto da ristoranti, panetterie e grande distribuzione per produrre birra artigianale. Undato permette di capire l’utilità del progetto. Con 150 Kg di pane si possono produrre 2.500 litri di birra, riducendo l’uso di malto d’orzo e le emissioni di CO₂.

Naste Beauty

Collaborando con aziende agricole, questa start-up di skincare sostenibile utilizza gli scarti della produzione di succhi di mele per realizzare cosmetici naturali, promuovendo un approccio sostenibile e circolare.

Un impegno condiviso per il futuro

A oggi lo spreco alimentare in Italia rappresenta una sfida significativa con rilevanti implicazioni economiche e ambientali. Le start-up stanno giocando un ruolo cruciale nello sviluppo di soluzioni innovative per recuperare il cibo in eccesso e per promuovere pratiche sostenibili. Resta però essenziale un impegno collettivo che coinvolga consumatori, imprese e istituzioni per affrontare efficacemente questa problematica.

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Un futuro sostenibile si può costruire solo facendo rete.

[Cover Image creata con AI]

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