La marmotta, grazioso animale che popola gli habitat alpini, va tutelata. Come? Per farlo è importante conoscerne caratteristiche e comportamento
La marmotta (Marmota marmota) è un roditore di grandi dimensioni, appartenente alla famiglia degli Sciuridae. Ha un corpo tozzo, robusto, con una lunghezza di circa 50-60 cm e un peso che varia dai 3 ai 7 Kg.
Il manto è folto, di colore bruno-grigiastro, con riflessi giallastri sul ventre. La testa è grande, rotonda, con orecchie di piccole dimensioni e occhi neri. Le zampe sono corte, con artigli robusti, utilizzati per scavare.
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Distribuzione
La marmotta è diffusa in Europa e in Asia, principalmente nelle zone montane. Nel Vecchio Continente, la sua presenza è concentrata nelle Alpi, dove si trova ad altitudini comprese tra 1.500 e 3.000 metri.
In Italia, il roditore è presente in tutte le aree alpine, con popolazioni più consistenti in Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Lombardia.
Secondo un monitoraggio condotto nel 2022, la popolazione di marmotte nell’arco alpino è stimata intorno ai 70.000 esemplari. Il dato mostra un incremento significativo rispetto al 2000, quando la popolazione era stimata sui 40.000 individui. L’aumento è dovuto principalmente al miglioramento delle tecniche di gestione del territorio.
Habitat della marmotta
La marmotta predilige i prati alpini e le zone rocciose, dove trova il cibo e il riparo di cui necessita. Il roditore scava tane complesse, profonde, che possono raggiungere anche i 10 metri di lunghezza. Le tane vengono usate per dormire, per il riposo e per svernare.
Comportamento
La marmotta è un animale diurno socievole. Vive in colonie composte da 5-10 individui, guidate da una coppia dominante.
È molto attiva durante la stagione estiva, quando si nutre di erbe, frutta e fiori. In autunno, accumula grasso corporeo per prepararsi al letargo, che dura circa sei mesi.
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Curiosità
La marmotta è un animale molto longevo: in natura può vivere fino a 15 anni. È molto efficiente dal punto di vista energetico. Durante il letargo, la sua temperatura corporea scende fino a 5 °C mentre il battito cardiaco rallenta fino a 4 battiti al minuto.
Come tutelare la marmotta
La marmotta è una specie protetta per l’importanza che riveste nel preservare la biodiversità alpina, grazie alla sua capacità di prevenire l’erosione del suolo.
Le principali minacce che mettono a rischio la sopravvivenza dell’animale sono la perdita di habitat, il bracconaggio e le collisioni con i veicoli.
Gli esseri umani sono chiamati a compiere dei semplici gesti a salvaguardia delle marmotte. Quali? Quando sono in letargo, è opportuno evitare di disturbarle. Durante le escursioni, non si deve lasciare cibo incustodito. Le marmotte potrebbero esserne attirate, subendo delle conseguenze a livello di salute. Se ci si imbatte in una tana di questi roditori montani, inoltre, non si deve ostruirla né danneggiarla.
In caso di incontri, è bene mantenere le distanze, evitando di toccarla. Se l’animale si sente minacciato, potrebbe emettere un fischio acuto, cercando di scappare. Se si ha un cane al guinzaglio, è importante tenerlo sotto controllo, non facendolo avvicinare al roditore.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.