Negli ultimi anni sta crescendo il numero di persone che scelgono di trasferirsi in montagna. A contribuire al fenomeno sono motivazioni economiche, ricerca di uno stile di vita più sano e la possibilità di lavorare da remoto. Quali sono i vantaggi e le sfide di questa scelta?
Sempre più persone stanno abbandonando le città per trasferirsi in aree montane. Secondo diversi studi, la tendenza è in crescita in molti Paesi, trainata da fattori economici, sociali e ambientali. Le montagne offrono un rifugio dal caos urbano, la possibilità di vivere a contatto con la natura e una qualità della vita percepita come migliore. Ma questa scelta comporta anche delle sfide, tra cui l’accesso ai servizi più difficoltoso e le condizioni climatiche più rigide.
Cosa leggerai nell'articolo:
Trasferirsi in montagna: un trend in crescita
Negli Stati Uniti e in Europa, il fenomeno del trasferimento in montagna è in aumento. Un report del Mountain Research Initiative evidenzia come, negli ultimi anni, un crescente numero di persone abbia deciso di spostarsi in villaggi alpini o in zone montane poco popolate. Anche l’OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha registrato un aumento della popolazione in molte aree di alta quota, dovuto soprattutto alla diffusione del lavoro da remoto e al desiderio di un ambiente meno inquinato.
Motivazioni economiche e qualità della vita
Uno dei principali fattori che spingono le persone a trasferirsi in montagna è il costo della vita. In molte zone urbane, il prezzo degli immobili è cresciuto esponenzialmente, rendendo difficile l’acquisto di una casa. Nelle aree montane è invece possibile trovare abitazioni a prezzi più accessibili.
Ti suggeriamo di leggere: Emigrazione italiana: un fenomeno in continua evoluzione
La vita in montagna offre inoltre ritmi più lenti e una connessione più stretta con la natura, aspetti che molte persone considerano fondamentali per il proprio benessere psico-fisico.
Lavoro da remoto e nuove opportunità
L’avvento del lavoro da remoto ha giocato un ruolo chiave nella crescita del fenomeno. Secondo uno studio condotto dall’European Spatial Planning Observatory Network (ESPON), la pandemia ha accelerato la digitalizzazione del lavoro, rendendo possibile per molti professionisti lavorare da qualsiasi luogo.
Le regioni montane, un tempo considerate isolate dal mercato professionale globale, stanno ora diventando luoghi attrattivi per chi può operare da remoto.
Sfide e criticità del vivere in montagna
Nonostante i numerosi vantaggi, vivere in montagna presenta anche alcune difficoltà. L’accesso ai servizi sanitari può essere limitato, soprattutto nelle aree più remote. Anche le condizioni climatiche rigide e il rischio di isolamento durante l’inverno rappresentano fattori da considerare.
Ti suggeriamo di leggere: L’impatto delle migrazioni climatiche, cosa sta cambiando nel panorama geopolitico
Altro tema rilevante è la necessità di infrastrutture adeguate, come connessioni internet veloci e trasporti efficienti. A oggi rimane una delle principali sfide per rendere sostenibile il ripopolamento delle aree montane. Diverse realtà stanno però lavorando per trovare un giusto equilibrio, permettendo a chi lo desidera di fare il salto verso una vita diversa, a stretto contatto con la natura.

Il Magazine di Informazione senza filtri né padroni. Un progetto corale che arricchisce in chiave propositiva, offrendo spunti per salvaguardare il Pianeta.