Una nuova tendenza che unisce sport e impegno ambientale sta prendendo piede in tutto il Mondo: il plogging, una corsa che punta a mantenere puliti gli spazi verdi
Il plogging è una pratica che combina l’attività fisica con la raccolta dei rifiuti. Nato in Svezia nel 2016, il termine deriva dalla fusione della parola svedese “plocka upp” (raccogliere) e “jogging”. Rappresenta un’iniziativa in cui i corridori, o semplicemente coloro che amano camminare, raccolgono i rifiuti che trovano lungo i tragitti percorsi.
L’obiettivo è duplice: da una parte, mantenersi in forma attraverso il movimento fisico, dall’altra, contribuire in modo concreto alla pulizia dell’ambiente, riducendo l’inquinamento da rifiuti.
La popolarità del plogging
Questa forma di eco-attivismo sta guadagnando popolarità in tutto il Pianeta, poiché unisce la crescente sensibilità ambientale con la ricerca del benessere fisico. Partecipare al plogging significa compiere un gesto responsabile nei confronti dell’ambiente, ma anche svolgere un’attività sportiva che alterna jogging, piegamenti e camminata.
Ogni movimento è utile: raccogliere rifiuti da terra comporta uno sforzo fisico simile a uno squat, mentre proseguire nel percorso aiuta a mantenere il corpo attivo e in movimento costante.
Il plogging si sta diffondendo rapidamente anche grazie al supporto dei social media e alle organizzazioni che promuovono eventi e gruppi di partecipazione. In molte città si organizzano giornate dedicate, in cui i partecipanti si ritrovano per correre insieme e per raccogliere rifiuti. Un simile approccio ha il vantaggio di dar vita a un’attività inclusiva, aperta a persone di tutte le età e con diversi livelli di allenamento fisico. Non serve essere atleti per partecipare: anche una camminata rilassata può fare la differenza.
Il risvolto sociale
Il fenomeno del plogging ha guadagnato attenzione anche grazie alla capacità di connettere li cittadini, sensibilizzandoli sui problemi legati all’inquinamento da rifiuti. Con la crescita esponenziale del littering negli spazi pubblici, il plogging diventa un modo per prendersi cura del Pianeta, agendo localmente, ma con un impatto potenzialmente globale.
Il successo del plogging è testimoniato dai numeri in costante crescita di partecipanti, dalle iniziative spontanee a quelle organizzate, che attirano persone in parchi, spiagge e sentieri naturali .
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Le comunità locali trovano in questa attività una chance per creare un legame più forte con l’ambiente circostante, mentre i corridori godono del senso di appagamento che deriva dal combinare sport e responsabilità ambientale.
I benefici del plogging
Non mancano i vantaggi per la salute. Otre a migliorare la condizione fisica, il plogging offre un’esperienza di benessere mentale. Il contatto con la natura, l’impegno in un’attività socialmente utile, la soddisfazione di vedere un’area ripulita dai rifiuti migliorano l’umore, riducendo lo stress. Per molti, questa combinazione di elementi rende il plogging un’attività davvero gratificante.
I benefici per l’ambiente, d’altra parte, sono immediatamente visibili: le aree verdi e le strade percorse durante le sessioni di plogging risultano più pulite, mentre la riduzione dell’impatto dei rifiuti gettati nell’ambiente aiuta a preservare gli ecosistemi e la fauna locale. Diminuendo l’inquinamento da plastica e da altri materiali, il plogging contribuisce a diminuire la quantità di rifiuti che finiscono nei corsi d’acqua o che vengono ingeriti dagli animali selvatici.
Il plogging, insomma, non è una moda passeggera, ma un cambiamento di prospettiva sul modo di vivere lo sport e l’ambiente. Con la crescente consapevolezza globale sull’importanza di preservare il Pianeta, un’attività di questo tipo potrebbe diventare parte integrante della routine di chiunque desideri fare la differenza, un passo alla volta.
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