Un tempo cuore pulsante dell’industria milanese, il quartiere Bovisa ha intrapreso una trasformazione significativa, emergendo come centro di innovazione, design e cultura, grazie a progetti di rigenerazione urbana e all’insediamento di istituzioni accademiche di prestigio
Situato a nord-ovest di Milano, il quartiere Bovisa è stato annesso alla città nel 1873. A partire dalla fine del XIX secolo, l’area si è sviluppata come uno dei principali poli industriali del capoluogo lombardo, ospitando numerose fabbriche e attirando flussi migratori interni.
La rete ferroviaria, istituita nel 1880, ha giocato un ruolo cruciale nel definire la struttura del quartiere, dividendo la Bovisa in due zone con evoluzioni indipendenti.
La transizione verso l’innovazione e il design
Con la deindustrializzazione avvenuta nella seconda metà del XX secolo, Bovisa ha affrontato un periodo di declino. Tuttavia, a partire dagli anni ’90, sono stati avviati progetti di rigenerazione urbana che hanno trasformato l’area in un vivace centro creativo.
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L’insediamento del Politecnico di Milano, con il Campus Bovisa Durando inaugurato nel 1994, ha rappresentato un punto di svolta, attirando studenti e professionisti del Design e dell’Ingegneria.
Progetti di rigenerazione urbana e sostenibilità
A oggi, il quartiere Bovisa è al centro di importanti iniziative di riqualificazione. Il progetto “MoLeCoLa” (Mobility, Learning, Community Lab) mira a ricucire il tessuto urbano del quartiere, attualmente diviso dai binari ferroviari, attraverso la realizzazione di nuovi attraversamenti ciclopedonali e tramviari. Questo intervento prevede la costruzione di venti edifici di quattro piani, per un totale di circa 105.000 metri quadrati, destinati a funzioni miste che renderanno il quartiere più vivibile. Ci sarà spazio per residenze, uno studentato, attività commerciali e coworking.
Parallelamente, l’area “Bovisa Goccia” è oggetto di un masterplan sviluppato dallo studio Renzo Piano Building Workshop. Questo progetto, che copre una superficie di 32 ettari, prevede l’ampliamento del campus universitario, la creazione di un parco scientifico e la realizzazione di una grande foresta urbana. Il completamento dei lavori è previsto per il 2027.
La Bovisa come hub per la creatività e la cultura
La presenza del Politecnico ha favorito la nascita di numerosi laboratori di design, makerspace e centri culturali. Spazi come il Fablab Milano offrono luoghi di condivisione e coworking, mettendo in relazione studenti, artigiani e imprese, e promuovendo lo scambio di idee e progetti innovativi.
Anche l’ex complesso industriale della Trafileria Lombarda è in fase di ristrutturazione per diventare un centro per eventi e attività culturali, con un investimento di 13 milioni di euro. Questo intervento contribuirà a rafforzare l’identità di Bovisa come polo creativo e culturale.
La metamorfosi di Bovisa da quartiere industriale a polo creativo rappresenta un esempio significativo di rigenerazione urbana. Attraverso l’integrazione di progetti sostenibili, istituzioni accademiche e iniziative culturali, il quartiere continua a evolversi, consolidando il suo ruolo nel panorama innovativo di Milano.
[Cover Image generata con AI]

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.