Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27 giugno 2024 il Regolamento (UE) 2024/1781 del 13 giugno 2024, relativo ai requisiti per la progettazione ecocompatibile dei prodotti
Dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio europeo del Regolamento sull’Ecodesign, che stabilisce i requisiti per migliorare la sostenibilità e la circolarità dei prodotti, la normativa è stata ora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE.
Il Regolamento sostituisce la precedente direttiva sulla progettazione ecocompatibile, ampliandone il campo di applicazione a tutti i tipi di beni immessi sul mercato dell’Unione Europa, oltre ai prodotti energetici.
Il testo entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e sarà applicabile a partire da 24 mesi dalla suddetta data.
Che cosa prevede il nuovo Regolamento sull’Ecodesign
ll nuovo Regolamento sull’Ecodesign, ufficialmente definito “Regolamento per i prodotti sostenibili” (Ecodesign for Sustainable Products Regulation, ESPR), introduce un quadro più ampio e stringente sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti.
Obiettivi principali
L’obiettivo principale è di rendere i prodotti più sostenibili durante l’intero ciclo di vita, dalla progettazione allo smaltimento, per ridurne impatto ambientale e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.
La normativa mira inoltre ad aumentare la circolarità dei prodotti, favorendone la riparabilità, la riutilizzabilità e la riciclabilità, e contrastando l’obsolescenza programmata.
Ti suggeriamo di leggere: Imballaggi, l’Europarlamento approva il nuovo Regolamento su riduzione, riuso e riciclo
Tra gli obiettivi, c’è anche quello di ridurre l’impronta ambientale delle merci, in termini di consumo di energia, consumo di risorse, emissioni di gas serra e uso di sostanze chimiche pericolose.
Applicabilità
Il Regolamento sull’Ecodesign si applica a un’ampia gamma di prodotti, con alcune eccezioni come le merci alimentari, i medicinali e gli articoli destinati alla difesa e alla sicurezza.
I beni dovranno essere progettati per durare più a lungo e per resistere all’usura, con la possibilità di essere riparati e riutilizzati. I produttori sono chiamati ad fare uso di un maggiore quantitativo di materiali riciclati in fase di fabbricazione.
La normativa prevede inoltre che gli articoli risultino più efficienti sotto il profilo energetico e che contengano una percentuale limitata di sostanze chimiche pericolose.
Ci sarà infine più trasparenza. I consumatori dovranno avere accesso a maggiori informazioni sulla sostenibilità delle merci, per poter fare scelte di acquisto consapevoli.
Le Imprese che non rispetteranno i requisiti e gli obblighi regolamentati saranno soggette a specifiche sanzioni.
Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.