Un ritorno alle origini: il vinile riconquista il mercato musicale
Negli ultimi anni, il vinile ha vissuto una sorprendente rinascita, riconquistando terreno nel mercato musicale globale. Secondo i dati della Recording Industry Association of America (RIAA), nel 2023 le vendite di vinili hanno superato quelle dei CD per il secondo anno consecutivo, con oltre 43 milioni di unità vendute, generando ricavi superiori a 1,3 miliardi di dollari.
Anche in Italia, il fenomeno è evidente. La Federazione dell’Industria Musicale Italiana (FIMI) ha riportato che nel primo semestre del 2023 le vendite di vinili sono aumentate del 14,3%, contribuendo a un incremento complessivo del 9,4% nel fatturato del mercato fisico, che ha raggiunto quasi 28 milioni di euro.
Il fascino di un formato evergreen
La rinascita del vinile non è solo una questione di numeri. Molti giovani stanno riscoprendo il fascino del formato, attratti dalla qualità sonora e dall’esperienza tangibile che offre. Negozi storici, come hanno visto un aumento della clientela giovane, desiderosa di esplorare questo mondo legato al passato ma sempreverde.
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Nel frattempo, la produzione di vinili sta vivendo una fase di espansione. La Phono Press, situata a Settala, è una delle poche fabbriche in grado di gestire l’intero processo produttivo, arrivando a produrre circa 6.000 dischi al giorno.
Vinile versus digitale
Nonostante questa fase di riscoperta, a oggi il vinile rappresenta a una porzione minoritaria del mercato musicale, dominato dallo streaming. Tuttavia, la sua rinascita testimonia un desiderio di connessione più profonda con la musica e una valorizzazione dell’oggetto fisico, simbolo di un’epoca passata che continua a influenzare il presente.
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