Sciamatura delle api
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Sciamatura delle api: un processo naturale di riproduzione e sopravvivenza della colonia

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Il complesso fenomeno della sciamatura è il modo in cui le api mellifere garantiscono la continuazione della specie, favorendo la creazione di nuove colonie e rafforzando la biodiversità

La sciamatura delle api è uno dei processi più straordinari nel comportamento sociale degli insetti eusociali.

Costituisce una modalità di riproduzione a livello della colonia, che coinvolge la suddivisione di una comunità di api in due o più gruppi.

Si tratta di un meccanismo cruciale per la propagazione della specie, poiché rende possibile la nascita di nuove colonie in ambienti diversi, aumentando la resilienza della popolazione e la biodiversità locale.

Da quali fattori deriva il processo di sciamatura

La sciamatura è innescata da una serie di fattori interni ed esterni che portano la colonia madre a dividersi.

Durante il processo, la regina, insieme a una parte delle api operaie, lascia l’alveare originario per formare una nuova colonia.

In genere, la sciamatura avviene nei mesi primaverili o all’inizio dell’estate, quando le risorse ambientali, come nettare e polline, sono abbondanti, e le condizioni climatiche sono favorevoli.

Sovrappopolazione della colonia

Quando la colonia raggiunge una dimensione critica, il sovraffollamento all’interno dell’alveare riduce lo spazio disponibile per l’immagazzinamento del cibo e per le nuove covate. Questo è uno dei fattori principali che stimola la produzione di celle reali, destinate a far nascere nuove regine.

Età della regina

Una regina anziana può produrre una quantità inferiore di feromoni, sostanze chimiche che regolano il comportamento delle api operaie. La diminuzione dei feromoni regali provoca una riduzione della coesione sociale all’interno della colonia, favorendo la sciamatura.

Condizioni climatiche

Le condizioni ambientali giocano un ruolo fondamentale nel processo. La sciamatura è più probabile quando le temperature aumentano e vi è abbondanza di risorse naturali. Le api raccolgono riserve di cibo per prepararsi alla partenza.

Il ruolo delle api operaie

Le api operaie sono coinvolte attivamente nel processo di sciamatura. Iniziano a costruire celle reali (celle speciali, più grandi di quelle normali) in cui la regina deporrà uova destinate a diventare nuove regine.

Quando una nuova regina è pronta a emergere, la regina vigente abbandona l’alveare insieme a circa la metà della popolazione operaia.

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Prima di sciamare, le api operaie nutrono la regina in modo che diventi più energica e possa volare agevolmente.
Il gruppo di sciamatura si raduna all’esterno dell’alveare, solitamente su un ramo vicino, per poi cercare una nuova dimora definitiva, che può essere una cavità in un albero, una fessura in un edificio o un altro luogo sicuro.

I rischi e l’adattamento

Il processo di sciamatura non è privo di rischi. La colonia madre perde una porzione significativa della propria popolazione e delle risorse di cui usufruiva, mentre il gruppo di api sciamate deve trovare rapidamente una nuova casa per evitare la predazione e l’esposizione a condizioni ambientali sfavorevoli.

La sciamatura rappresenta tuttavia una forma di adattamento evolutivo: colonie più grandi e floride hanno una maggiore probabilità di sopravvivere e di prosperare, garantendo la continuità genetica della specie.

L’impatto ecologico della sciamatura

Dal punto di vista ecologico, la sciamatura offre effetti positivi sull’ambiente. Le nuove formazioni possono colonizzare territori vergini o meno sfruttati, aumentando la diversità genetica delle api in una determinata area.

La presenza di più colonie di api mellifere contribuisce inoltre all’impollinazione di una vasta gamma di piante, con benefici diretti per l’ecosistema.

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