Caratteristiche dello stambecco
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Stambecco: simbolo delle vette rocciose

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Un esempio di adattamento all’ambiente montano. Caratteristiche, habitat e comportamento dello stambecco

Lo stambecco alpino (Capra ibex) è un’icona delle Alpi. Noto per la capacità di vivere e prosperare in ambienti rocciosi e impervi, questo ungulato appartiene alla famiglia dei Bovidi. È perfettamente adattato alla vita tra le vette, dove domina tra pareti rocciose, terrazze verdeggianti e canaloni ripidi.

Caratteristiche fisiche come le zampe robuste con zoccoli flessibili e il mantello termicamente isolante ne fanno un abitante ideale delle alte quote. Lo si può incontrare solitamente tra i 1.600 e i 3.200 metri.

Aspetti biologico-comportamentali

I maschi adulti, facilmente riconoscibili per le corna che possono superare il metro di lunghezza, raggiungono un peso fino a 130 kg. Le femmine, più piccole e leggere, si contraddistinguono per corna più sottili e di lunghezza inferiore.

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Lo stambecco è un animale gregario che vive in branchi separati per sesso. I gruppi si riuniscono solo nel periodo riproduttivo.

La dieta varia con le stagioni. In estate, l’animale si nutre di erbe fresche dei pascoli. Nei mesi invernali vive, consumando erba secca sulle pareti soleggiate, dove la neve si scioglie più rapidamente.

Conservazione e habitat dello stambecco

Simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso, lo stambecco ha rischiato l’estinzione nel XIX secolo. Grazie a programmi di protezione e di reintroduzione, oggi la specie è stabile su tutto l’arco alpino.

Rimangono comunque preoccupazioni legate al cambiamento climatico, che potrebbe alterare il delicato equilibrio del suo habitat.

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La ricerca sul comportamento, l’ecologia e la genetica della specie continua a essere fondamentale per garantirne la sopravvivenza, con progetti di studio che coinvolgono le diverse regioni alpine.

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