Strategie per il risparmio energetico nelle case italiane
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Strategie per il risparmio energetico nelle case italiane

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L’Italia punta a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni attraverso interventi mirati in linea con le direttive europee

L’efficienza energetica delle abitazioni italiane è al centro delle politiche nazionali ed europee, con l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità ambientale. Secondo i dati dell’ENEA, circa il 75% delle case della Penisola rientra nelle classi energetiche E, F e G, evidenziando un ampio margine di miglioramento.

Risparmio energetico: direttive europee e obiettivi nazionali

La Direttiva Europea EPBD 4, entrata in vigore nell’aprile 2024, impone agli Stati membri di intervenire prioritariamente sul 15% degli edifici più energivori, classificati in classe G. In Italia, il dato riguarda circa 1,8 milioni di edifici residenziali su un totale di 12 milioni.

Gli obiettivi includono la riduzione del consumo energetico medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Strategie di riqualificazione energetica

Per raggiungere questi traguardi, sono state delineate diverse strategie.

Isolamento termico

Si mira a migliorare l’isolamento di pareti, tetti e pavimenti per ridurre le dispersioni di calore. Interventi come la sostituzione degli infissi e dei serramenti oltre all’installazione di cappotti termici possono aumentare l’efficienza energetica degli edifici.

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Sistemi di riscaldamento efficienti

Sostituire caldaie obsolete con modelli ad alta efficienza o con pompe di calore, che utilizzano fonti rinnovabili, contribuisce a ridurre i consumi energetici.

Integrazione di fonti rinnovabili

L’installazione di pannelli solari fotovoltaici o termici permette di produrre energia pulita direttamente in loco, diminuendo la dipendenza da fonti fossili.

Incentivi e finanziamenti

Per facilitare la transizione energetica, la Direttiva EPBD 4 sottolinea l’importanza di rendere accessibili gli strumenti finanziari, semplificando l’accesso ai fondi pubblici e integrandoli con finanziamenti europei, come quelli per la coesione territoriale.

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Questo punto è fondamentale per supportare le fasce più vulnerabili della popolazione nella realizzazione di progetti di riqualificazione.

Benefici attesi

L’adozione di queste strategie contribuirà a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂, ma migliorerà anche la qualità della vita dei cittadini, diminuendo la povertà energetica e valorizzando il patrimonio edilizio nazionale.

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