Le terre rare sono 17 elementi chimici fondamentali per le tecnologie moderne, ma la loro produzione e il controllo delle risorse sono al centro di un confronto geopolitico sempre più acceso. Nel 2025, l’industria delle terre rare è valutata oltre 11 miliardi di dollari
Le terre rare, o elementi delle terre rare, sono un gruppo di 17 metalli che giocano un ruolo cruciale nell’industria tecnologica moderna. Questi elementi sono fondamentali per la produzione di una vasta gamma di dispositivi elettronici, da smartphone a veicoli elettrici, da turbine eoliche a tecnologie di difesa.
Nonostante il nome, le terre rare non sono particolarmente rare in termini di abbondanza nella crosta terrestre, ma la loro estrazione e raffinazione è complessa e costosa. Il controllo di queste risorse è diventato un tema centrale nella geopolitica globale.
Cosa leggerai nell'articolo:
Cosa sono le terre rare?
Il termine “terre rare” si riferisce a un gruppo di 17 elementi chimici, tra cui il lantanio, il cerio, il neodimio e il disprosio. Questi metalli sono spesso trovati in piccole quantità in minerali complessi, il che rende difficile la loro estrazione e il processo di purificazione. Nonostante l’abbondanza, la difficoltà e i costi associati all’estrazione rendono questi materiali altamente ricercati da numerosi settori industriali.
Scopri Come riciclare i microchip in modo sicuro ed ecologico
Le terre rare sono suddivise in due categorie principali: i lantanidi, che comprendono 15 elementi della tavola periodica, e due elementi non-lantanidi, il scandio e l’ittrio.
Questi metalli sono cruciali per una vasta gamma di applicazioni tecnologiche, tra cui la produzione di magneti permanenti, batterie, catalizzatori e dispositivi elettronici ad alta efficienza.
Gli utilizzi delle terre rare
Le terre rare sono essenziali in una serie di settori tecnologici avanzati. I magneti permanenti a base di neodimio sono ad esempio utilizzati per la produzione di motori elettrici ad alta efficienza, come quelli impiegati nelle auto elettriche e nei sistemi di energia rinnovabile, come le turbine eoliche. Il cerio è invece un componente chiave nei catalizzatori per i veicoli. Contribuisce perciò a ridurre le emissioni inquinanti.
Questi metalli trovano un ulteriore utilizzo nella produzione di dispositivi elettronici, come schermi piatti, smartphone, computer e tecnologie di comunicazione avanzata.
Le terre rare sono inoltre cruciali per il settore della difesa, poiché sono usate nella produzione di radar, missili, sistemi di comunicazione e in altre applicazioni militari ad alta tecnologia.
Il controllo geopolitico delle terre rare
La produzione di terre rare è concentrata in poche nazioni. La Cina detiene circa il 60% della produzione mondiale. La dipendenza globale dalle forniture cinesi ha sollevato preoccupazioni in molte economie soprattutto occidentali, riguardo alla sicurezza delle catene di approvvigionamento. La domanda crescente di queste risorse ha spinto vari Paesi a cercare alternative e a diversificare le fonti di approvvigionamento.
Come riportato dall’ANSA, nel 2025 la crisi delle terre rare è diventata ancora più pronunciata, con il settore che allo stato attuale è valutato oltre 11 miliardi di dollari. La competizione per l’accesso alle terre rare è un tema caldo anche sul piano geopolitico, con l’Occidente che cerca di rafforzare i legami con Paesi ricchi di risorse, come l’Australia e il Canada, e la Cina che sta cercando di consolidare il suo dominio nel settore.
La sfida per il futuro
La domanda di terre rare solleva anche preoccupazioni ambientali, poiché il loro processo di estrazione è spesso inquinante. Le miniere sono soggette a gravi impatti ecologici, come la contaminazione del suolo e dell’acqua. Le operazioni di estrazione in molte aree sono ancora scarsamente regolamentate.
Ti suggeriamo di leggere: L’impatto delle migrazioni climatiche, cosa sta cambiando nel panorama geopolitico
Per il futuro, sarà essenziale sviluppare tecnologie di riciclaggio efficaci e sostenibili per recuperare questi metalli da dispositivi elettronici obsoleti. La ricerca su metodi di estrazione meno inquinanti e il miglioramento delle tecniche di riciclaggio potrebbero contribuire a ridurre l’impatto ambientale e a garantire una fornitura continua di terre rare, riducendo al contempo la dipendenza dalle importazioni.
La gestione sostenibile di queste risorse diventerà quindi una delle sfide geopolitiche più urgenti nei prossimi anni.

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.