I trigger positivi sono strumenti potenti nella promozione del benessere psicologico. Attraverso la loro identificazione e un utilizzo consapevole, sia nella pratica terapeutica che nella vita quotidiana, si riesce a migliorare la qualità della vita, sviluppando una maggiore resilienza emotiva
Nell’ambito della Psicoterapia, i “trigger” sono comunemente associati a stimoli che riattivano ricordi traumatici o emozioni negative. Esistono tuttavia anche “trigger” che evocano esperienze positive, capaci di contribuire al benessere emotivo e psicologico dell’individuo.
Questi stimoli positivi, noti come “glimmers”, possono derivare da piccoli momenti di piacere o di conforto nella quotidianità.
Cosa leggerai nell'articolo:
Che cosa sono i trigger positivi?
I trigger positivi sono stimoli, sia interni che esterni, che attivano emozioni, pensieri o ricordi piacevoli. A differenza dei trigger negativi, che scatenando ansia, stress e stati dissociativi, quelli positivi evocano sensazioni di gioia, sicurezza, ispirazione. Possono includere suoni, profumi, immagini, parole o gesti che richiamano esperienze felici o stati mentali gratificanti.
Importanza dei trigger positivi nella Psicoterapia
Incorporare trigger positivi nella pratica terapeutica può garantire diversi benefici:
- Miglioramento del benessere emotivo. L’esposizione a stimoli positivi eleva l’umore e promuovere emozioni piacevoli, contribuendo a una visione più ottimistica della vita.
- Riduzione dello stress. Attivare ricordi o sensazioni positive può contrastare gli effetti dello stress, favorendo uno stato di rilassamento e di calma interiore.
- Potenziamento della resilienza. Focalizzarsi su esperienze positive passate rafforza la capacità di affrontare difficoltà presenti e future, aumentando la fiducia nelle proprie risorse personali.
Come ottenere benefici
Uno studio del 2017 ha dimostrato che le persone che si impegnavano in attività positive mostravano livelli più elevati di sforzo prosociale e un miglioramento del benessere generale. Inoltre, chi partecipava ad attività legate alla gratitudine riportava un aumento significativo del proprio benessere e dell’impegno prosociale. Questo dimostra che le attività positive, o trigger positivi, possono migliorare il benessere complessivo di una persona.
La psicologa Dr. Menije afferma che ci sono due modi in cui una persona può utilizzare i trigger positivi nella propria vita.
“Uno di questi è ciò che chiamiamo routine programmata. Ad esempio, nella propria routine mattutina, si può decidere di praticare la meditazione e/o scrivere un diario con affermazioni positive; queste azioni fungeranno da trigger positivi e aiuteranno a iniziare la giornata nel modo giusto. È più probabile che la persona che pratica queste attività positive, inizi la giornata con maggiore fiducia, pace interiore e ottimismo”, ha spiegato l’esperta.
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“Il secondo metodo consiste nell’usare i trigger positivi nel corso della giornata, quando si nota di provare emozioni negative intense o scomode. Questo richiede consapevolezza per riconoscere eventuali cambiamenti emotivi e intercettarli quando diventano più intensi o pesanti. Ad esempio, mentre si sta guidando, si può notare che la mente inizia a rimuginare, provando ansia per un incontro a cui ci si sta recando. Nel momento in cui si riconosce l’aumento dello stato ansiogeno, ci si può fermare puoi fermare, decidendo di ascoltare la propria canzone preferita, che fungerà da trigger positivo per cambiare lo stato emotivo percepito.”
Strategie per identificare e utilizzare trigger positivi
Per integrare efficacemente i trigger positivi nella propria vita, gli esperti suggeriscono ad esempio di:
- Creare un “Diario della Gratitudine”. Tenere un registro quotidiano delle cose per cui si è grati può aiutare a riconoscere e valorizzare gli aspetti positivi della propria vita.
- Utilizzare stimoli sensoriali. Incorporare nella quotidianità elementi come ascolto della propria musica preferita, profumi gradevoli o immagini rilassanti che possano evocare sensazioni positive è molto efficace.
- Praticare la Mindfulness. La consapevolezza del momento presente aiuta a riconoscere e apprezzare i piccoli piaceri quotidiani, aumentando la sensibilità ai trigger positivi.
- Concentrarsi sui bei ricordi. Pensare intensamente a ciò che nel passato ci ha reso felici è un’arma potente per affrontare con resilienza le difficoltà quotidiane. L’ideale è anche cercare di replicare quelle parentesi di gioia e pace interiore.

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.