Turismo lento in Umbria
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Turismo lento e inclusivo: 8 viaggiatori in sedia a rotelle o ipovedenti lungo i Cammini di Marche, Umbria e Lazio

Tempo di lettura: 3 minuti

Dal 18 al 29 maggio, 11 tappe da Ancona a Roma. Organizzato dalle Associazioni Free Wheels e NoisyVision

Accessibilità, inclusione e valorizzazione del territorio sono le parole chiave del viaggio itinerante “Sui passi di Francesco, in cammino per l’accessibilità e la pace”. Il percorso, ideato in vista del Giubileo 2025, mira a sensibilizzare sull’importanza di un pellegrinaggio aperto a tutti. Dal 18 al 29 maggio, un gruppo di 10 viaggiatori, di cui 6 con esigenze di mobilità e 2 ipovedenti, intraprenderà un’avventura da Ancona a Roma, sulle tracce di San Francesco e del suo messaggio di semplicità.

Il progetto dedicato al turismo lento e inclusivo

Lungo le 11 tappe attraverso Marche, Umbria e Lazio, i partecipanti visiteranno Centri di eccellenza sulle disabilità sensoriali e Unità spinali, incontrando persone con lesioni midollari per condividere un messaggio di speranza: la vita continua nonostante le sfide fisiche.

Gli organizzatori

Il viaggio è organizzato da Free Wheels, in collaborazione con l’Associazione NoisyVision, due realtà impegnate nella promozione dell’accessibilità e del turismo lento come strumenti di inclusione e di benessere. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di abbattere le barriere mentali e fisiche che limitano l’accesso ai viaggi per tutti. Entrambi gli organizzatori promuovono un cambiamento di mentalità e offrono esperienze che ampliano gli orizzonti, dimostrando che la disabilità non è un ostacolo ma una risorsa.

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Il promotore di Free Wheels è Pietro Scidurlo, in sedia a rotelle dalla nascita, che nel 2012 ha percorso il Cammino di Santiago in hand-bike, esperienza illuminante che l’ha portato a scrivere la “Guida al Cammino di Santiago per tutti” (Terre di mezzo Editore), tuttora l’unica guida in Europa a un cammino integralmente accessibile.

L’autore racconta: “Ogni anno ci scontriamo con difficoltà organizzative che derivano dalla scarsità di strutture e servizi accessibili, in particolare per gruppi. Eppure è ormai evidente che l’accessibilità apre le porte anche a tante persone che non hanno disabilità e possono alimentare un circuito di turismo lento prezioso per l’economia del territorio e per il benessere degli individui. Noi insistiamo a proporre queste esperienze di itineranza in gruppo perché è importante che le persone con esigenze di accessibilità possano vivere non solo il cammino ma anche la condivisione”.

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Fondatore di NoisyVision, realtà nata nel 2017, è Dario Sorgato, viaggiatore, blogger e scrittore con l’ambizione di “colorare il mondo di giallo, che è non solo il colore più visibile per le persone ipovedenti ma è simbolo di quella solarità che deriva dall’aprirsi ad altri modi di essere” spiega. “L’eterogeneità del gruppo, la complessità delle storie personali, la necessità di mettere insieme tutto questo per andare avanti tappa dopo tappa costruiscono sul campo accettazione reciproca. Cioè inclusione. Senza inclusione non c’è accessibilità. Per questo le nostre visioni sono complementari”.

Tappe del viaggio

18 maggio: Ancona-Osimo
Il viaggio inizia con la visita all’Unità spinale di Ancona e prosegue con una tappa al Museo Omero della città, uno dei pochi musei tattili al mondo, ossia uno spazio accessibile a tutti che fa conoscere l’arte attraverso il tatto, per promuovere l’integrazione delle persone con disabilità visiva. Arrivo alla sede della Lega del Filo d’Oro a Osimo, dove i viaggiatori sosteranno per la prima notte.

19 maggio: Osimo-Filottrano

Visita alla Lega del Filo d’Oro e poi partenza per Filottrano, sempre nella provincia di Ancona, dove i viaggiatori saranno ospiti della comunità e della “Pallavolo Filottrano”.

20 maggio: Filottrano-Poggio San Romualdo
Si prosegue nella provincia di Ancona, attraverso le colline, con arrivo a Poggio San Romualdo e pernottamento in un campus allestito dall’Amministrazione e dalla Protezione Civile di Fabriano.

21 maggio: Poggio San Romualdo-Gualdo Tadino
Prima di entrare in Umbria, il gruppo sosterà a Fabriano per poi entrare nella Provincia di Perugia fino a Gualdo Tadino. Qui i viaggiatori saranno ospiti dell’Amministrazione locale.

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22 maggio: Gualdo Tadino-Assisi
Giunti ad Assisi, grazie al supporto della Fondazione Serena Olivi, i viaggiatori saranno accompagnati da un autobus all’Unità spinale di Perugia, dove, grazie all’aiuto di AVI (Associazione Vita Indipendente) Umbria, incontreranno le persone in riabilitazione e il personale che li segue.

23 maggio: Assisi-Trevi
Partenza da Assisi, proseguendo nella provincia di Perugia con alcuni amici de “La Via di Francesco”, che ha collaborato a definire il percorso fino a Piediluco.

24 maggio: Trevi-Ceselli
Si prosegue nella Provincia di Perugia. In questa tappa, il gruppo sarà affiancato da ciclisti della “Spoleto Norcia in MTB”.

25 maggio: Ceselli-Poggio Bustone
Si entra nella provincia di Rieti, con l’aiuto della “Rete Associativa Via di Francesco nel Lazio” che ha collaborato a definire la parte restante dell’itinerario, fino a Roma. I viaggiatori saranno ospiti del Convento di San Giacomo, in comune con il Cammino di San Benedetto.

26 maggio: Poggio Bustone-Poggio San Lorenzo
Si prosegue nella provincia di Rieti. Qui l’ospitalità verrà offerta dall’Associazione “Cammini dell’Arte”.

27 maggio: Poggio San Lorenzo-Monterotondo
Si entra nella città metropolitana di Roma, pernottando a Monterotondo, dove i viaggiatori saranno ospitati a cena dalla “Rete Associativa Via di Francesco nel Lazio”.

28 maggio: Monterotondo-Roma
Arrivo a Roma, visita al Giardino degli Esteri con saluto dell’ex presidente Comitato Cultura del Consiglio d’Europa. Incontro con le Unità spinali di Roma e Lazio (CTO, CPO e Santa Lucia).

29 maggio: udienza da Papa Francesco in Vaticano

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