Un libro che narra il viaggio di formazione in America Latina del giovane Albero Granado con colui che sarà l’eroe della Rivoluzione cubana: Ernesto “Che” Guevara
“Un gitano sedentario” di Alberto Granado è un libro di memorie che narra il viaggio intrapreso dall’autore nel 1952 attraverso l’America Latina insieme all’amico Ernesto “Che” Guevara. Un’avventura che si rivela un percorso di scoperta non solo dei paesaggi e delle culture del Continente, ma anche di sé, del proprio posto nel mondo.
Trama di “Un gitano sedentario”
Con una scrittura fluida, ricca di dettagli, Granado ci accompagna lungo le strade polverose e i sentieri accidentati dell’America Latina, descrivendo con vividezza i paesaggi incontaminati, le città brulicanti di vita, le popolazioni eterogenee incontrate durante l’esperienza. Ma il vero viaggio dell’autore è quello interiore, un percorso di crescita personale, una presa di coscienza che lo porterà a confrontarsi con le proprie paure, i propri limiti, le proprie aspirazioni.
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Attraverso ricordi e riflessioni, l’autore offre uno spaccato autentico dell’America Latina di quegli anni, un Continente ancora alle prese con contraddizioni e ingiustizie. Ma “Un gitano sedentario” è anche un libro universale che parla di temi come l’amicizia, l’avventura, la ricerca di sé stessi, il desiderio di cambiare il mondo. Gli stessi ideali che hanno animato anche il Che.
Dal libro di Granado, nel 2004, è stato tratto il film “I diari della motocicletta”, con regia di Walter Salles.
Alberto Granado, un’anima inquieta
Alberto Granado (1922-2011) è stato un Medico, oltre che uno Scrittore. Nato nella città argentina di Córdoba, si laurea in Medicina nel 1949 e intraprende la professione di Medico condotto in diverse aree rurali del Paese. Nel 1952, spinto da un desiderio di avventura e di conoscenza, decide di intraprendere un viaggio attraverso l’America Latina insieme all’amico Ernesto Guevara de la Serna, un episodio che segnerà per sempre la sua vita.
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Al ritorno, Granado si dedica alla professione di Medico e all’attivismo politico. Nel 1961, dopo la Rivoluzione, si trasferisce a Cuba per lavorare come Medico volontario. Negli anni successivi, continua a viaggiare e a dedicarsi alla scrittura, pubblicando diversi libri tra cui “Un gitano sedentario”, diventato un bestseller internazionale.
Alberto Granado è stato un uomo dal cuore generoso, dallo spirito libero, pronto ad aiutare gli altri, a lottare per un Mondo più giusto. La sua storia è un esempio di come l’avventura possa arricchire la vita, rendendoci persone migliori.
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