Che cos'è e come funziona il WWOOFing
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WWOOFing: viaggiare gratis in cambio di lavori nelle fattorie. Un’esperienza di volontariato per connettersi con la natura

Tempo di lettura: 2 minuti

Un movimento che incoraggia una vita più sostenibile, la condivisione di conoscenze e la costruzione di comunità globali in stretta connessione con gli habitat naturali

Nel panorama sempre più frenetico della società moderna, esiste un movimento che sta guadagnando una crescente popolarità tra i desiderosi di riscoprire un modus vivendi più semplice, a contatto con la natura e le comunità rurali. Si tratta del WWOOFing, acronimo che sta per “World Wide Opportunities on Organic Farms”.

Cos’è il WWOOFing?

Il WWOOFing è un programma internazionale che collega volontari con agricoltori biologici e sostenibili in tutto il Mondo. Fondato nel 1971 in Inghilterra, mira a promuovere la comprensione culturale e l’educazione ecologica attraverso esperienze pratiche nelle fattorie biologiche. I volontari, definiti WWOOFers, offrono tempo e lavoro in cambio di vitto, di alloggio e dell’opportunità di imparare le tecniche di agricoltura biologica.

Come funziona

Il funzionamento del WWOOFing è semplice. Gli aspiranti volontari si registrano sul sito ufficiale dell’iniziativa, ottenendo l’accesso a un database di fattorie biologiche aderenti al programma. A questo punto, i WWOOFers possono contattare direttamente i fattori per organizzare il proprio soggiorno, che può variare da pochi giorni a diversi mesi.

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Buoni motivi per fare WWOOFing

Le motivazioni che spingono le persone a mettersi in gioco in esperienze di WWOOFing sono molteplici. Per alcuni si rivela un’opportunità per viaggiare in modo economico, vivendo esperienze autentiche a contatto con le comunità locali. Per altri, si tratta di una scelta di vita che permette di apprendere tecniche di agricoltura biologica, contribuendo alla protezione dell’ambiente. C’è anche chi lo vede come una possibilità per prendere una pausa dalla routine quotidiana e riconnettersi con la natura.

Una scelta che apporta benefici ma anche sfide personali

Per i volontari il WWOOFing è un’opportunità di apprendimento pratico e di crescita personale. La vita in fattoria insegna a lavorare con le mani, a comprendere i cicli della natura, a vivere in modo più sostenibile. Permette inoltre di stringere amicizie internazionali e di entrare a contatto con contesti culturali diversi dai propri.

Per i fattori, i volontari rappresentano una forza lavoro. Questa tipologia di scambio non monetario permette di mantenere attive le piccole aziende agricole biologiche, spesso in difficoltà a causa della competizione con l’Agricoltura industriale.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Chi decide di abbracciare il WWOOFing deve essere ben conscio di stare intraprendendo un percorso che comporta importanti sfide personali. Occorre dimostrarsi aperti, resilienti, pronti a fare sacrifici. Le condizioni di lavoro possono essere dure. Richiedono una buona dose di adattabilità oltre che di resistenza fisica. La qualità dell’esperienza, inoltre, può variare notevolmente a seconda della fattoria prescelta e della gestione del fattore ospitante.

Il futuro del WWOOFing

Il WWOOFing continua a crescere in popolarità, adattandosi alle esigenze moderne. Considerata la crescente attenzione nei confronti della sostenibilità, del consumo responsabile, della lotta ai cambiamenti climatici, sempre più persone sono attratte dall’idea di contribuire attivamente a un’Agricoltura rispettosa dell’ambiente.

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La recente pandemia di Covid-19 ha tra l’altro contribuito a evidenziare l’importanza di costruire reti alimentari locali e resilienti, incrementando l’interesse verso l’Agricoltura biologica e i metodi di coltivazione sostenibile. Il WWOOFing offre una risposta concreta a queste nuove necessità, promuovendo un modello che mette al centro la collaborazione, la passione per la natura, la connessione umana.

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